Il rapporto sacramentale tra presbitero e vescovo non è una questione facilmente risolvibile: basti pensare come tale argomento abbia interrogato ininterrottamente la Chiesa per circa 2000 anni, e come a più riprese il lavoro degli stessi teologi si sia allontanato dai contenuti della preghiera rituale. Il testo mette in luce la problematica riguardante il riconoscimento di un valore sacramentale all’ordinazione episcopale, e lo fa prendendo le mosse dal tempo apostolico e patristico, per passare al Concilio di Trento e al Vaticano I, sino a giungere al Concilio Vaticano II, che in riferimento all’episcopato ha messo in campo l’affermazione più solenne del suo magistero. Tutto questo viene svolto grazie all’analisi dei nodi principali del progressivo dibattito sorto intorno a questo tema e nella complementarietà delle sue più significative influenze: teologiche – e più propriamente ecclesiologiche e liturgiche – canonistiche ed ecumeniche; senza con questo tacere i punti nevralgici che hanno spesso osteggiato la chiara definizione dell’episcopato come sacramento e che ancora richiedono uno studio per un’attuazione pratica nella vita della Chiesa. Oggi dopo le affermazioni del Vaticano II, le discussioni sono tutt’altro che concluse, e il libro – che si avvale della preziosa prefazione di mons. Marcello Semeraro – prova a darne ragione.
Una Chiesa senza vescovi? La sacramentalità dell'episcopato tra storia, teologia e liturgia
Cristiano Cali'
2019-01-01
Abstract
Il rapporto sacramentale tra presbitero e vescovo non è una questione facilmente risolvibile: basti pensare come tale argomento abbia interrogato ininterrottamente la Chiesa per circa 2000 anni, e come a più riprese il lavoro degli stessi teologi si sia allontanato dai contenuti della preghiera rituale. Il testo mette in luce la problematica riguardante il riconoscimento di un valore sacramentale all’ordinazione episcopale, e lo fa prendendo le mosse dal tempo apostolico e patristico, per passare al Concilio di Trento e al Vaticano I, sino a giungere al Concilio Vaticano II, che in riferimento all’episcopato ha messo in campo l’affermazione più solenne del suo magistero. Tutto questo viene svolto grazie all’analisi dei nodi principali del progressivo dibattito sorto intorno a questo tema e nella complementarietà delle sue più significative influenze: teologiche – e più propriamente ecclesiologiche e liturgiche – canonistiche ed ecumeniche; senza con questo tacere i punti nevralgici che hanno spesso osteggiato la chiara definizione dell’episcopato come sacramento e che ancora richiedono uno studio per un’attuazione pratica nella vita della Chiesa. Oggi dopo le affermazioni del Vaticano II, le discussioni sono tutt’altro che concluse, e il libro – che si avvale della preziosa prefazione di mons. Marcello Semeraro – prova a darne ragione.File | Dimensione | Formato | |
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