Responsabilità pedagogica e razionalità tecnologica. Limite dell’umano, conoscenza del reale, pluralismo delle idee

Alla luce del lungo dibattito culturale sui controversi rapporti tra tecnica ed esistenza, la proposta s’interroga sulle forme di soggettivazione che abitano il nostro tempo, ma anche di quelle che dal nostro tempo sono anticipate. Di qui l’esigenza di interpretare le connessioni tra società dell’incertezza e razionalità tecnologica nel tentativo di comprenderne i possibili approdi. Convocando interpreti come Hans Blumenberg e Paul Virilio e letterati come Kazuo Ishiguro, saranno esplorate alcune significative forme di narrazione storico-culturale dei rapporti tra essere umano e tecnica. Si tratterà, quindi, di mettere in luce come l’irriducibilità del soggettivo possa emergere in quanto istanza di ri-significazione e di progettualità esistenziale attraverso una pedagogia etico-politicamente impegnata. In light of the long-lasting cultural debate on the controversial relations between technology and existence, the paper explores the forms of subjectivation that inhabit our time, but also those that are anticipated by our time. Hence the need to interpret the connections between the society of uncertainty and technological rationality to understand thepossible approaches. Summoning interpreters such as Hans Blumenberg and Paul Virilio, and literary authors such as Kazuo Ishiguro, some significant forms of cultural-historical narration of the relationship between human beings and technology will be explored. It will therefore be a question of highlighting how the irreducibility of the subjective can emerge as an instance of re-signification and existential planning through an ethical-politically committed pedagogy.