Il perseguimento della neutralità climatica, obiettivo che l’Unione si è impegnata a raggiungere entro il 2050, ha profonde implicazioni sul piano sociale. L’articolo dimostra come le misure fin qui adottate, pur riconoscendo la necessità che la transizione climatica sia socialmente equa, non paiono in grado di offrire risposte adeguate in tal senso. L’analisi si concentra sul Fondo per una transizione giusta e il Fondo sociale europeo, strumenti che incarnano una logica solidaristica, offrendo supporto ad alcuni dei soggetti più esposti ai cambiamenti imposti dalla politica UE sul clima. La loro portata e la loro capacità finanziaria appaiono, però, limitate se confrontate alle sfide alle quali dovrebbero far fronte.
Contrasto al cambiamento climatico e giustizia sociale nell’ordinamento dell’Unione europea
Francesco Costamagna
2023-01-01
Abstract
Il perseguimento della neutralità climatica, obiettivo che l’Unione si è impegnata a raggiungere entro il 2050, ha profonde implicazioni sul piano sociale. L’articolo dimostra come le misure fin qui adottate, pur riconoscendo la necessità che la transizione climatica sia socialmente equa, non paiono in grado di offrire risposte adeguate in tal senso. L’analisi si concentra sul Fondo per una transizione giusta e il Fondo sociale europeo, strumenti che incarnano una logica solidaristica, offrendo supporto ad alcuni dei soggetti più esposti ai cambiamenti imposti dalla politica UE sul clima. La loro portata e la loro capacità finanziaria appaiono, però, limitate se confrontate alle sfide alle quali dovrebbero far fronte.File | Dimensione | Formato | |
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Costamagna Clima e giustizia sociale Osservatorio AIC.pdf
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