Nell’ambito delle professioni educative, una questione centrale è la formazione a comprendere e ad agire la professionalità, considerandone il rapporto con il perfezionamento professionale e tra perfettibile, perfezionato e perfezionabile della professionalità e della pratica (Gomez, 2004). Se il perfezionamento professionale è un’idea regolativa che orienta il professionista, le équipe e le organizzazioni educative a coltivare la professionalità tra riflessione, autoriflessione ed ecoriflessione (Milani, 2013), la cifra della professionalità sta nella qualità, sia come qualità della formazione alla professione sia come qualità educativa, esito dell’azione professionale nei contesti educativi tra competenze, affidabilità e questioni etiche (Milani, Boeris, Guarcello, 2022). L’agire educativo (Striano, 2001) necessita di uno stretto rapporto tra teoria e prassi e del legame con la deontologicità, come metacompetenza che sostiene i processi e le azioni educative. La dimensione complessa e irrinunciabile dell’etica professionale è giustificata proprio dalle necessità della qualità dell’educazione, sostenuta dalla responsabilità e dalla garanzia dell’affidabilità, esito dell’agire con cura dell’organizzazione educativa di agire con cura (Weick & Roberts). La formazione ai profili professionali dell’educativo deve favorire lo sviluppo di competenze per la gestione del quotidiano e di strumenti per la riflessione deontologica, affrontare i dilemmi etici, generare equità e giustizia educativa all’interno dei contesti educativi, ma anche nel territorio, e per favorire qualità ed etica educativa diffusa.
Qualità dell’educazione, affidabilità e questioni etiche. Dignità e formazione delle professionalità educative
Lorena Milani
2023-01-01
Abstract
Nell’ambito delle professioni educative, una questione centrale è la formazione a comprendere e ad agire la professionalità, considerandone il rapporto con il perfezionamento professionale e tra perfettibile, perfezionato e perfezionabile della professionalità e della pratica (Gomez, 2004). Se il perfezionamento professionale è un’idea regolativa che orienta il professionista, le équipe e le organizzazioni educative a coltivare la professionalità tra riflessione, autoriflessione ed ecoriflessione (Milani, 2013), la cifra della professionalità sta nella qualità, sia come qualità della formazione alla professione sia come qualità educativa, esito dell’azione professionale nei contesti educativi tra competenze, affidabilità e questioni etiche (Milani, Boeris, Guarcello, 2022). L’agire educativo (Striano, 2001) necessita di uno stretto rapporto tra teoria e prassi e del legame con la deontologicità, come metacompetenza che sostiene i processi e le azioni educative. La dimensione complessa e irrinunciabile dell’etica professionale è giustificata proprio dalle necessità della qualità dell’educazione, sostenuta dalla responsabilità e dalla garanzia dell’affidabilità, esito dell’agire con cura dell’organizzazione educativa di agire con cura (Weick & Roberts). La formazione ai profili professionali dell’educativo deve favorire lo sviluppo di competenze per la gestione del quotidiano e di strumenti per la riflessione deontologica, affrontare i dilemmi etici, generare equità e giustizia educativa all’interno dei contesti educativi, ma anche nel territorio, e per favorire qualità ed etica educativa diffusa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.