L'oriuolo rotto. Ancora su Leopardi e la natura

Tra gnoseologia e antropologia, Leopardi articola il proprio discorso intorno alla natura attraverso un incrocio di punti di vista, ciascuno dei quali si legittima poeticamente per virtù di stile. Meccanicismo inorganico e vitalismo magico non hanno più spazio: la natura si fa forma del pensiero, sistema conoscitivo e rappresentazione del mondo si implicano a vicenda e concorrono a edificare un rapporto io-natura per il quale può essere utile la categoria antropologica di “ecologia simbolica”. A partire dalla lettura di alcune Operette morali e del ciclo dei canti pisano-recanatesi, il saggio mira a evidenziare come l’oscillazione leopardiana tra una natura-paesaggio e una natura-personaggio sia centrale per il passaggio a una rappresentazione poetica della natura del tutto “moderna”.