I musei etnografici nell’onda decoloniale

In ambito internazionale, molti musei di antropologia ed etnografia hanno realizzato negli ultimi decenni trasformazioni radicali dei loro allestimenti, talvolta rinnovando gli edifici che li ospitano, spesso modificando le loro denominazioni. Nonostante l’evidente ritardo dell’Italia, negli ultimi tempi si sta intensificando un dibattito relativo all’esigenza della decolonizzazione dei musei che conservano le tracce del nostro passato coloniale. Un dibattito che sembra finalmente produrre il ripensamento di una fase in gran parte rimossa dalla coscienza nazionale. L’articolo ricorda alcuni dei musei che stanno avviando percorsi di cambiamento, sottolineando la necessità di una campagna coordinata e sistematica di studio e catalogazione digitale del patrimonio extraeuropeo sul territorio nazionale. La condivisione sul web di queste informazioni, e più in generale la digitalizzazione dei reperti, consentirebbe ai musei di lanciare progetti di valorizzazione condivisa con le comunità diasporiche e con quelle indigene, nella prospettiva di una rilettura non eurocentrica della storia globale.