Il testo analizza come i manuali in lingua francese, dalla fine degli anni Cinquanta alla prima metà degli anni Ottanta, abbiano interpretato la natura peculiare delle istituzioni comunitarie, il varo del Mercato comune, dell’unione doganale, delle politiche comuni, l’ampliamento delle competenze. Il tutto inserito nel quadro delle iniziative assunte dalla Francia gollista e dei contrasti con gli altri Stati fondatori delle Comunità rispetto ai temi istituzionali e al ruolo internazionale dell’Europa, degli accordi di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, dei rapporti euro-atlantici. A tal riguardo, entrano in gioco le prime due richieste di adesione del Regno Unito, le motivazioni di tale scelta, che si scontravano con la visione di de Gaulle di un’Europe européenne, indipendente dagli Stati Uniti. La Conferenza dell’Aja segna l’avvio del coordinamento delle politiche estere, attraverso la Cooperazione politica europea, e il lancio del progetto di unione economica e monetaria. Grazie all’intesa tra Giscard d’Estaing e Schmidt, si concretizza l’elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo, con i successivi tentativi di riforma delle istituzioni. Rilevante è il primo allargamento a Regno Unito, Danimarca e Irlanda, con le ricadute sul processo di integrazione, sia negli anni dei governi laburisti sia dopo l’arrivo a Downing Street di Margaret Thatcher, con la sua visione intergovernativa della Comunità, contro ogni sviluppo in senso federale.
French-language textbooks from the entry in force of the Treaties of Rome to the 1984 Spinelli Draft
Paolo Caraffini
2022-01-01
Abstract
Il testo analizza come i manuali in lingua francese, dalla fine degli anni Cinquanta alla prima metà degli anni Ottanta, abbiano interpretato la natura peculiare delle istituzioni comunitarie, il varo del Mercato comune, dell’unione doganale, delle politiche comuni, l’ampliamento delle competenze. Il tutto inserito nel quadro delle iniziative assunte dalla Francia gollista e dei contrasti con gli altri Stati fondatori delle Comunità rispetto ai temi istituzionali e al ruolo internazionale dell’Europa, degli accordi di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, dei rapporti euro-atlantici. A tal riguardo, entrano in gioco le prime due richieste di adesione del Regno Unito, le motivazioni di tale scelta, che si scontravano con la visione di de Gaulle di un’Europe européenne, indipendente dagli Stati Uniti. La Conferenza dell’Aja segna l’avvio del coordinamento delle politiche estere, attraverso la Cooperazione politica europea, e il lancio del progetto di unione economica e monetaria. Grazie all’intesa tra Giscard d’Estaing e Schmidt, si concretizza l’elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo, con i successivi tentativi di riforma delle istituzioni. Rilevante è il primo allargamento a Regno Unito, Danimarca e Irlanda, con le ricadute sul processo di integrazione, sia negli anni dei governi laburisti sia dopo l’arrivo a Downing Street di Margaret Thatcher, con la sua visione intergovernativa della Comunità, contro ogni sviluppo in senso federale.File | Dimensione | Formato | |
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