L’intervento mira a fare il punto in merito ai complessi rapporti tra filologia e musicologia sul fronte dello studio della letteratura romanza medievale; e cerca di indicare alcune comuni linee di ricerca per il futuro, possibili a patto che la filologia sia capace di aggiustare il tiro (come suggeriva qualche tempo fa Giuseppe Tavani), non solo collaborando con la musicologia (come si è finalmente cominciato a fare) ma evitando anche di intendere quest’ultima come una sorta di unico blocco indistinto.

Han divorziato, ma sono rimasti amici? Parole e musica (e filologi e musicologi) tra i trovatori e Dante

Giuseppe Noto
2023-01-01

Abstract

L’intervento mira a fare il punto in merito ai complessi rapporti tra filologia e musicologia sul fronte dello studio della letteratura romanza medievale; e cerca di indicare alcune comuni linee di ricerca per il futuro, possibili a patto che la filologia sia capace di aggiustare il tiro (come suggeriva qualche tempo fa Giuseppe Tavani), non solo collaborando con la musicologia (come si è finalmente cominciato a fare) ma evitando anche di intendere quest’ultima come una sorta di unico blocco indistinto.
2023
22
1
43
51
http://riviste.paviauniversitypress.it/index.php/phi/article/view/2256/2403
Dante, trovatori, parole, musica
Giuseppe Noto
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