Il contributo presenta un lavoro di definizione della struttura della rete ecologica locale nell’ambito del contesto territoriale della Valle Po nel tratto da Saluzzo al Pian del Re in Piemonte. È stato realizzato a partire dall’aggiornamento 2021 da parte di Regione Piemonte della Land Cover Piemonte (V° livello). Le analisi e la definizione della rete ecologica combinano due differenti metodologie presenti in Piemonte: ARPA (Regione Piemonte, 2015) ed ENEA (LGRE, Città Metropolitana di Torino, 2014-2016). La prima, la metodologia ARPA, identifica gli elementi della rete ecologica sulla base di indicatori faunistici (mammiferi, avifauna, invertebrati) e vegetazionali (distanza dal climax, naturalità, grado di biodiversità floristica, importanza conservazionistica) e strumenti modellistici al fine di individuare le aree di valore ecologico. La seconda, la metodologia ENEA, identifica la funzione ecologica del territorio individuando, a partire dalle diverse tipologie di uso del suolo e dai criteri per la valutazione, cinque indicatori chiave per la valutazione dello status ecologico: Naturalità, Rilevanza per la conservazione, Estroversione, Fragilità, Irreversibilità. La conoscenza del sistema ecologico di questa vallata consente la costruzione della Carta strutturale della rete ecologica locale, che contempla gli elementi strutturali della rete (rete ecologica primaria), le porzioni attigue agli elementi strutturali (aree con funzionalità ecologica aree dove è prioritario intervenire per incrementare la rete ecologica), le Aree di possibile ampliamento della rete, ovvero le aree con funzionalità ecologica residua. Le analisi geospaziali e le rappresentazioni cartografiche sono mirate all’identificazione e alla predisposizione sul territorio di interventi utili alla tutela degli habitat e delle specie di interesse per la conservazione della biodiversità e diventano strategiche per ragionare sulla qualità ecologica complessiva di queste aree interne di montagna. Il prodotto di questa analisi è un piccolo tassello da leggersi in un più ampio contesto di valorizzazione del capitale naturale di questa valle conosciuta per i suoi paesaggi incontaminati di alta montagna nonché meta turistica per gli amanti del trekking quali fruitori ultimi della ricca rete sentieristica.
BOLLETTINO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CARTOGRAFIA
Paola Guerreschi;
2023-01-01
Abstract
Il contributo presenta un lavoro di definizione della struttura della rete ecologica locale nell’ambito del contesto territoriale della Valle Po nel tratto da Saluzzo al Pian del Re in Piemonte. È stato realizzato a partire dall’aggiornamento 2021 da parte di Regione Piemonte della Land Cover Piemonte (V° livello). Le analisi e la definizione della rete ecologica combinano due differenti metodologie presenti in Piemonte: ARPA (Regione Piemonte, 2015) ed ENEA (LGRE, Città Metropolitana di Torino, 2014-2016). La prima, la metodologia ARPA, identifica gli elementi della rete ecologica sulla base di indicatori faunistici (mammiferi, avifauna, invertebrati) e vegetazionali (distanza dal climax, naturalità, grado di biodiversità floristica, importanza conservazionistica) e strumenti modellistici al fine di individuare le aree di valore ecologico. La seconda, la metodologia ENEA, identifica la funzione ecologica del territorio individuando, a partire dalle diverse tipologie di uso del suolo e dai criteri per la valutazione, cinque indicatori chiave per la valutazione dello status ecologico: Naturalità, Rilevanza per la conservazione, Estroversione, Fragilità, Irreversibilità. La conoscenza del sistema ecologico di questa vallata consente la costruzione della Carta strutturale della rete ecologica locale, che contempla gli elementi strutturali della rete (rete ecologica primaria), le porzioni attigue agli elementi strutturali (aree con funzionalità ecologica aree dove è prioritario intervenire per incrementare la rete ecologica), le Aree di possibile ampliamento della rete, ovvero le aree con funzionalità ecologica residua. Le analisi geospaziali e le rappresentazioni cartografiche sono mirate all’identificazione e alla predisposizione sul territorio di interventi utili alla tutela degli habitat e delle specie di interesse per la conservazione della biodiversità e diventano strategiche per ragionare sulla qualità ecologica complessiva di queste aree interne di montagna. Il prodotto di questa analisi è un piccolo tassello da leggersi in un più ampio contesto di valorizzazione del capitale naturale di questa valle conosciuta per i suoi paesaggi incontaminati di alta montagna nonché meta turistica per gli amanti del trekking quali fruitori ultimi della ricca rete sentieristica.File | Dimensione | Formato | |
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