Il presente contributo affronta alcuni degli aspetti problematici concernenti lo sviluppo storico e la funzione della cautio fructuaria. In primo luogo, in relazione alla denominazione stessa della cautio in esame, si rileva come essa provenga dalla tradizione romanistica ed affiori per la prima volta intorno alla metà del diciassettesimo secolo. In relazione agli aspetti definitori, riflettenti anche lo sviluppo storico dell’istituto, si rileva come un problema specifico riguardi l’oggetto dell’obbligazione restitutoria nascente dalla cautio, oggetto che, sulla base dei testi esaminati, deve intendersi esteso a ricomprendere la situazione in cui si trova la res alla cessazione dell’usufrutto. Infine, in relazione agli aspetti funzionali, si ipotizza una originaria funzione della cautio consistente nel predisporre al nudo proprietario la difesa della proprietà alla cessazione dell’usufrutto, data la verosimile impossibilità a convenire in giudizio l’usufruttuario tramite reivindicatio, per carenza di legittimazione passiva (almeno nella fase più antica nello sviluppo storico dell’usufrutto stesso).
Ricerche in tema di cautio fructuaria
Saverio Masuelli
2024-01-01
Abstract
Il presente contributo affronta alcuni degli aspetti problematici concernenti lo sviluppo storico e la funzione della cautio fructuaria. In primo luogo, in relazione alla denominazione stessa della cautio in esame, si rileva come essa provenga dalla tradizione romanistica ed affiori per la prima volta intorno alla metà del diciassettesimo secolo. In relazione agli aspetti definitori, riflettenti anche lo sviluppo storico dell’istituto, si rileva come un problema specifico riguardi l’oggetto dell’obbligazione restitutoria nascente dalla cautio, oggetto che, sulla base dei testi esaminati, deve intendersi esteso a ricomprendere la situazione in cui si trova la res alla cessazione dell’usufrutto. Infine, in relazione agli aspetti funzionali, si ipotizza una originaria funzione della cautio consistente nel predisporre al nudo proprietario la difesa della proprietà alla cessazione dell’usufrutto, data la verosimile impossibilità a convenire in giudizio l’usufruttuario tramite reivindicatio, per carenza di legittimazione passiva (almeno nella fase più antica nello sviluppo storico dell’usufrutto stesso).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Studi-Zuccotti-30-Masuelli.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
928.83 kB
Formato
Adobe PDF
|
928.83 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.