In un passo tratto dal liber singularis de usuris di Paolo (D.22.1.17.5) figurano i foricarii come contraenti (conductores) nei confronti del fiscus Caesaris. Il contributo intende dimostrare che l’attività contrattuale a loro richiesta non riguardava la gestione delle pubbliche latrine cittadine - traduzione consueta, benché priva di solido fondamento testuale, del termine latino ‘foricae’ -, ma piuttosto un’attività di riscossione di vectigalia dovuti dai concessionari delle tabernae presenti nei fori commerciali.
Profili giuridici dello smaltimento di acque reflue nei contesti urbani romani. A proposito delle foricae
Andrea Trisciuoglio
2023-01-01
Abstract
In un passo tratto dal liber singularis de usuris di Paolo (D.22.1.17.5) figurano i foricarii come contraenti (conductores) nei confronti del fiscus Caesaris. Il contributo intende dimostrare che l’attività contrattuale a loro richiesta non riguardava la gestione delle pubbliche latrine cittadine - traduzione consueta, benché priva di solido fondamento testuale, del termine latino ‘foricae’ -, ma piuttosto un’attività di riscossione di vectigalia dovuti dai concessionari delle tabernae presenti nei fori commerciali.File in questo prodotto:
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