Il Volume “La gestione del patrimonio culturale tra customer experience e tecnologie digitali” dedica una riflessione multidisciplinare al tema della valorizzazione del patrimonio culturale, focalizzando l’attenzione sulle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie digitali nella fruizione dei beni custoditi negli istituti di cultura. Presupposto dell’indagine che caratterizza la domanda di ricerca sottesa al Volume è che la valorizzazione, e quindi la gestione, del patrimonio culturale presenta, inevitabilmente, una duplice dimensione: quella più prettamente culturale dei beni, materiali ed immateriali, che costituiscono il patrimonio, e quella che, invece, assume una connotazione maggiormente economica e manageriale. Il Volume, quindi, dopo una prima parte in cui si delineano i profili giuridici del patrimonio culturale, partendo dall’inquadramento della relativa nozione (tenendo in considerazione quanto previsto dal Codice del 2004, dalle interpretazioni della giurisprudenza amministrativa e dalle Convenzioni internazionali) per poi giungere all’individuazione delle forme e modalità di gestione previste dall’ordinamento italiano, dedica una seconda parte, invece, al servicescape ed all’esperienza di fruizione del bene culturale da parte del visitatore. Il visitatore diviene componente fondamentale del binomio relazionale con il patrimonio culturale e le sue aspettative rappresentano uno strumento essenziale per definire quali siano le migliori modalità di gestione, affinché dalla stessa non derivi un’utilità meramente economica, incompatibile per sua natura con il patrimonio culturale, ma una valorizzazione anzitutto “pratica” nel coinvolgimento del visitatore nell’esperienza di servizio. Un servizio, inevitabilmente pubblico, che trova nuove ed importanti risorse per il suo continuo miglioramento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso un’apposita Componente dedicata a “Turismo e Cultura 4.0” ed un programma di partenariato esteso completamente dedicato alla creazione di un ecosistema multi-tecnologico e transdisciplinare legato al patrimonio culturale, gestito dalla Fondazione CHANGES.
La gestione del patrimonio culturale tra customer experience e tecnologie digitali
amitrano cristina caterina;ricciardo calderaro michele
2024-01-01
Abstract
Il Volume “La gestione del patrimonio culturale tra customer experience e tecnologie digitali” dedica una riflessione multidisciplinare al tema della valorizzazione del patrimonio culturale, focalizzando l’attenzione sulle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie digitali nella fruizione dei beni custoditi negli istituti di cultura. Presupposto dell’indagine che caratterizza la domanda di ricerca sottesa al Volume è che la valorizzazione, e quindi la gestione, del patrimonio culturale presenta, inevitabilmente, una duplice dimensione: quella più prettamente culturale dei beni, materiali ed immateriali, che costituiscono il patrimonio, e quella che, invece, assume una connotazione maggiormente economica e manageriale. Il Volume, quindi, dopo una prima parte in cui si delineano i profili giuridici del patrimonio culturale, partendo dall’inquadramento della relativa nozione (tenendo in considerazione quanto previsto dal Codice del 2004, dalle interpretazioni della giurisprudenza amministrativa e dalle Convenzioni internazionali) per poi giungere all’individuazione delle forme e modalità di gestione previste dall’ordinamento italiano, dedica una seconda parte, invece, al servicescape ed all’esperienza di fruizione del bene culturale da parte del visitatore. Il visitatore diviene componente fondamentale del binomio relazionale con il patrimonio culturale e le sue aspettative rappresentano uno strumento essenziale per definire quali siano le migliori modalità di gestione, affinché dalla stessa non derivi un’utilità meramente economica, incompatibile per sua natura con il patrimonio culturale, ma una valorizzazione anzitutto “pratica” nel coinvolgimento del visitatore nell’esperienza di servizio. Un servizio, inevitabilmente pubblico, che trova nuove ed importanti risorse per il suo continuo miglioramento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso un’apposita Componente dedicata a “Turismo e Cultura 4.0” ed un programma di partenariato esteso completamente dedicato alla creazione di un ecosistema multi-tecnologico e transdisciplinare legato al patrimonio culturale, gestito dalla Fondazione CHANGES.File | Dimensione | Formato | |
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