Diceva il poeta libanese Khalil Gibran che bisogna andare nei campi e sedersi tra i gigli, per ascoltarli mentre canticchiano al sole. E si sono seduti tutti, gli autori di questo volume, per cantare all’unisono con colei a cui va il presente omaggio. Già il titolo, I gigli nel campo, è un visibile richiamo al nome Ljiljana, che significa appunto «giglio», e se si presta fede al detto nomen atque omen, non stupirà che l’eleganza del fiore sia la stessa che gli autori riuniti in queste pagine riconoscono nella dedicataria della silloge, slavista dell’Università degli Studi di Torino: qui, la raffinatezza della persona e la qualità della sua attività accademica e di ricerca si fondono in modo alquanto melodioso, come melodioso è il canto dei gigli
Noi tutti, seduti tra i gigli…
Giulia Baselica;Olja Perisic
2023-01-01
Abstract
Diceva il poeta libanese Khalil Gibran che bisogna andare nei campi e sedersi tra i gigli, per ascoltarli mentre canticchiano al sole. E si sono seduti tutti, gli autori di questo volume, per cantare all’unisono con colei a cui va il presente omaggio. Già il titolo, I gigli nel campo, è un visibile richiamo al nome Ljiljana, che significa appunto «giglio», e se si presta fede al detto nomen atque omen, non stupirà che l’eleganza del fiore sia la stessa che gli autori riuniti in queste pagine riconoscono nella dedicataria della silloge, slavista dell’Università degli Studi di Torino: qui, la raffinatezza della persona e la qualità della sua attività accademica e di ricerca si fondono in modo alquanto melodioso, come melodioso è il canto dei gigliFile | Dimensione | Formato | |
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