Il contributo prende in esame i principali nodi che emergono nella traduzione di testi linguisticamente e culturalmente ibridi, come le due opere di Dubravka Ugrešić (1949-2023), Cultura karaoke (2014) ed Europa in seppia (2016), dove l’autrice affronta temi di attualità in un mondo globalizzato e dominato dal virtuale, pur facendo costante ritorno al passato comunista sovietico e iugoslavo grazie al suo vissuto personale. Stare a contatto con le lingue e interpretare un universo letterario così variegato richiede una profonda conoscenza del profilo storico-linguistico-culturale del testo, così come delle strategie traduttive necessarie per superare il vuoto spazio-temporale che inevitabilmente si crea tra originale e traduzione. In questa sede le due opere di Ugrešić saranno analizzate alla luce dei diversi aspetti del multilinguismo presenti nell’originale, prestando attenzione alla loro trasposizione in italiano per valutare le strategie utili a preservare la scorrevolezza del testo e/o il senso di straniamento che lo caratterizza. I principali temi di ricerca ruotano intorno a due interrogativi: quali sono i criteri per includere o escludere diversi elementi dell’eterolinguismo/ plurilinguismo in un testo tradotto? Con quali mezzi linguistici viene addomesticato un testo culturalmente e linguisticamente ibrido?

Il superamento del vuoto e i problemi del multilinguismo nella traduzione di Dubravka Ugrešić

Olja Perisic
2023-01-01

Abstract

Il contributo prende in esame i principali nodi che emergono nella traduzione di testi linguisticamente e culturalmente ibridi, come le due opere di Dubravka Ugrešić (1949-2023), Cultura karaoke (2014) ed Europa in seppia (2016), dove l’autrice affronta temi di attualità in un mondo globalizzato e dominato dal virtuale, pur facendo costante ritorno al passato comunista sovietico e iugoslavo grazie al suo vissuto personale. Stare a contatto con le lingue e interpretare un universo letterario così variegato richiede una profonda conoscenza del profilo storico-linguistico-culturale del testo, così come delle strategie traduttive necessarie per superare il vuoto spazio-temporale che inevitabilmente si crea tra originale e traduzione. In questa sede le due opere di Ugrešić saranno analizzate alla luce dei diversi aspetti del multilinguismo presenti nell’originale, prestando attenzione alla loro trasposizione in italiano per valutare le strategie utili a preservare la scorrevolezza del testo e/o il senso di straniamento che lo caratterizza. I principali temi di ricerca ruotano intorno a due interrogativi: quali sono i criteri per includere o escludere diversi elementi dell’eterolinguismo/ plurilinguismo in un testo tradotto? Con quali mezzi linguistici viene addomesticato un testo culturalmente e linguisticamente ibrido?
2023
47
65
https://filolog.rs.ba/index.php/filolog/article/view/418/243
traduzione, Dubravka Ugrešić, eterolinguismo/plurilinguismo, ibrido, addomesticamento, straniamento
Olja Perisic
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