È possibile esplorare il mondo del libro e delle tensioni emotive che ingenera? Per l’ampiezza del tema occorre, ovviamente, delimitare l’ambito cronologico e gli attori sociali coinvolti. Le voci che si prendono in considerazione sono quelle di alcuni autori italiani del Settecento, che, più di altri, si esprimono, in modo controllato o esplicito, sui loro rapporti con stampatori, librai-editori e pubblico, facendo affiorare conflitti, rassegnazione, rabbia, raramente soddisfazione, in un mondo editoriale che si sta trasformando sotto i loro occhi, ma di cui nessuno di loro sembra godere i benefici. Per “navigare” nel delicato e spesso ambiguo lessico affettivo ed emozionale del mondo del libro occorre maneggiare con cura le fonti del sé manoscritte, ovviamente meno controllate di quelle a stampa. E nello stesso tempo, proprio per la rarità di trovare esternazioni vistose nelle opere edite (con qualche eccezione significativa), diventano rilevanti gli sporadici, e magari attenuati, giudizi critici nei confronti di editori e stampatori che alcuni autori lasciano trapelare negli spazi paratestuali delle loro pubblicazioni, e non solo nelle lettere agli amici.
Emozioni d'autore di fronte alla "terribile prova dello stampare"
L. Braida
2023-01-01
Abstract
È possibile esplorare il mondo del libro e delle tensioni emotive che ingenera? Per l’ampiezza del tema occorre, ovviamente, delimitare l’ambito cronologico e gli attori sociali coinvolti. Le voci che si prendono in considerazione sono quelle di alcuni autori italiani del Settecento, che, più di altri, si esprimono, in modo controllato o esplicito, sui loro rapporti con stampatori, librai-editori e pubblico, facendo affiorare conflitti, rassegnazione, rabbia, raramente soddisfazione, in un mondo editoriale che si sta trasformando sotto i loro occhi, ma di cui nessuno di loro sembra godere i benefici. Per “navigare” nel delicato e spesso ambiguo lessico affettivo ed emozionale del mondo del libro occorre maneggiare con cura le fonti del sé manoscritte, ovviamente meno controllate di quelle a stampa. E nello stesso tempo, proprio per la rarità di trovare esternazioni vistose nelle opere edite (con qualche eccezione significativa), diventano rilevanti gli sporadici, e magari attenuati, giudizi critici nei confronti di editori e stampatori che alcuni autori lasciano trapelare negli spazi paratestuali delle loro pubblicazioni, e non solo nelle lettere agli amici.| File | Dimensione | Formato | |
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