La generale situazione socioeconomica che il nostro Paese sta attraversando, caratterizzata dalle molte- plici forme di investimento pubblico derivanti dall’attuazione delle politiche del PNRR, richiede at- tenzione e ponderazione. Soprattutto con riferimento alla capillare diffusione del fenomeno mafioso, alla sua progressiva forza di penetrazione nelle Istituzioni pubbliche e di distrazione delle risorse econo- miche, si rende necessaria un’analisi di sistema che approfondisca, quindi, gli strumenti messi a dispo- sizione per l’attività di contrasto all’espansionismo mafioso nell’economia pubblica. Lo studio, infat- ti, concentrandosi sui profili della normativa antimafia che sono stati interessati dalla riforma ad ope- ra del d.l. n. 152/2021, tenta di ricostruire gli istituti che costituiscono la c.d. “Documentazione anti- mafia”, segnatamente quello dell’“interdittiva antimafia” e della “comunicazione antimafia”. La disami- na è condotta soprattutto con riferimento alle spesso “efferate” critiche che sono state rivolte allo stru- mento dell’interdittiva antimafia. L’analisi, inoltre, è arricchita da costanti riferimenti alla materia del- la contrattualistica pubblica, con particolare attenzione a istituti e profili che si inseriscono nel perime- tro della c.d. “filiera delle imprese” (per esempio i codici CUP, CIG, le norme in materia di tracciabi- lità dei flussi finanziari, ecc.), al fine di prevenire e contrastare eventuali situazioni di contaminazione mafiosa delle procedure di gara. Il lavoro si conclude con una sezione denominata “Schema di riforma legislativa” in cui vengono esposte varie proposte di riforma maturate dallo studio approfondito delle materie oggetto della disamina.
Prevenzione e contrasto dell'infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici. Status quaestionis e prospettive di analisi tra profili amministrativi e penali alla luce della riforma ad opera del d.l. n. 152/2021.
ANTONIO CHIARELLA
2024-01-01
Abstract
La generale situazione socioeconomica che il nostro Paese sta attraversando, caratterizzata dalle molte- plici forme di investimento pubblico derivanti dall’attuazione delle politiche del PNRR, richiede at- tenzione e ponderazione. Soprattutto con riferimento alla capillare diffusione del fenomeno mafioso, alla sua progressiva forza di penetrazione nelle Istituzioni pubbliche e di distrazione delle risorse econo- miche, si rende necessaria un’analisi di sistema che approfondisca, quindi, gli strumenti messi a dispo- sizione per l’attività di contrasto all’espansionismo mafioso nell’economia pubblica. Lo studio, infat- ti, concentrandosi sui profili della normativa antimafia che sono stati interessati dalla riforma ad ope- ra del d.l. n. 152/2021, tenta di ricostruire gli istituti che costituiscono la c.d. “Documentazione anti- mafia”, segnatamente quello dell’“interdittiva antimafia” e della “comunicazione antimafia”. La disami- na è condotta soprattutto con riferimento alle spesso “efferate” critiche che sono state rivolte allo stru- mento dell’interdittiva antimafia. L’analisi, inoltre, è arricchita da costanti riferimenti alla materia del- la contrattualistica pubblica, con particolare attenzione a istituti e profili che si inseriscono nel perime- tro della c.d. “filiera delle imprese” (per esempio i codici CUP, CIG, le norme in materia di tracciabi- lità dei flussi finanziari, ecc.), al fine di prevenire e contrastare eventuali situazioni di contaminazione mafiosa delle procedure di gara. Il lavoro si conclude con una sezione denominata “Schema di riforma legislativa” in cui vengono esposte varie proposte di riforma maturate dallo studio approfondito delle materie oggetto della disamina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.