Vivere bene non vuol dire “crescere all’infinito” ma trovare con le altre forme di vita un accordo per resistere insieme. Questo basilare concetto ce lo insegnano ogni giorno batteri, virus, alghe, funghi, cetacei e la Terra nel suo insieme. Tuttavia troppi umani nei secoli lo hanno ignorato, ritenendosi con presunzione la specie che può disporre del pianeta e delle altre creature a suo vantaggio. Complice il capitalismo, questa presunzione di specie si concretizza nei fenomeni noti come sesta estinzione di massa e riscaldamento globale. Per riprodursi gli umani occidentali non solo hanno devastato interi ecosistemi e sterminato innumerevoli forme di vita, hanno anche escluso le donne, le persone LGBTQI+ e tutta l’alterità non-umana dall’accesso alla produzione e alla circolazione dei saperi, appropriandosi delle loro conoscenze. È necessario quindi ripartire dall’etica e dalle scienze che nei secoli sono state considerate eretiche, come l’etica materialista di Spinoza, le epistemologie femministe di Harding e Haraway, la fisica di Lise Meitner, la biologia di Lynn Margulis, per invertire la rotta. Ritessendo le loro storie insieme a quelle di virus, diatomee, capodogli e batteri, scopriremo che sono sempre possibili altri mondi quando si cambiano posizionamenti e punti di vista. Entrando nel vivo delle scienze femministe, capiremo con Eva virale e Eva mitocondriale come la vita si sviluppi ignorando i confini di generi, specie e Stati-nazione. Scopriremo che non c’è ragione per credere che della vita sia proprietario solo l’occidente patriarcale. Nel tentativo di non cedere alle narrative apocalittiche sulla fine della storia, ma anche di riscriverne insieme la trama, Eva virale è convinta per passione che la parola fine occorre scriverla prima di capitale: la fine del capitale per la sopravvivenza terrestre.

Eva virale. La vita oltre i confini di genere, specie e nazione

Angela Balzano
2024-01-01

Abstract

Vivere bene non vuol dire “crescere all’infinito” ma trovare con le altre forme di vita un accordo per resistere insieme. Questo basilare concetto ce lo insegnano ogni giorno batteri, virus, alghe, funghi, cetacei e la Terra nel suo insieme. Tuttavia troppi umani nei secoli lo hanno ignorato, ritenendosi con presunzione la specie che può disporre del pianeta e delle altre creature a suo vantaggio. Complice il capitalismo, questa presunzione di specie si concretizza nei fenomeni noti come sesta estinzione di massa e riscaldamento globale. Per riprodursi gli umani occidentali non solo hanno devastato interi ecosistemi e sterminato innumerevoli forme di vita, hanno anche escluso le donne, le persone LGBTQI+ e tutta l’alterità non-umana dall’accesso alla produzione e alla circolazione dei saperi, appropriandosi delle loro conoscenze. È necessario quindi ripartire dall’etica e dalle scienze che nei secoli sono state considerate eretiche, come l’etica materialista di Spinoza, le epistemologie femministe di Harding e Haraway, la fisica di Lise Meitner, la biologia di Lynn Margulis, per invertire la rotta. Ritessendo le loro storie insieme a quelle di virus, diatomee, capodogli e batteri, scopriremo che sono sempre possibili altri mondi quando si cambiano posizionamenti e punti di vista. Entrando nel vivo delle scienze femministe, capiremo con Eva virale e Eva mitocondriale come la vita si sviluppi ignorando i confini di generi, specie e Stati-nazione. Scopriremo che non c’è ragione per credere che della vita sia proprietario solo l’occidente patriarcale. Nel tentativo di non cedere alle narrative apocalittiche sulla fine della storia, ma anche di riscriverne insieme la trama, Eva virale è convinta per passione che la parola fine occorre scriverla prima di capitale: la fine del capitale per la sopravvivenza terrestre.
2024
Meltemi
Culture radicali
25
1
209
9791256150335
neo-materialismo, ecofemminismo, cyborgfemminismo, postumanesimo critico, giustizia riproduttiva, etica transpecie, monismo materialista, riscaldamento globale, sesta estinzione di massa, compost
Angela Balzano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1963974
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