Per molte subculture, intese come collettività di individui portatrici di modelli culturali diversi rispetto a quelli predominanti nel loro contesto di riferimento, lo spazio - soprattutto urbano - rappresenta un fattore rilevante e di grande interesse analitico. Negli studi subculturali, tuttavia, l’attenzione per lo spazio è stata nel tempo oscillante: centrale nelle ricerche della scuola di Chicago, con cui nasce l’indagine sulle subculture, assente invece nella scuola di Birmingham, ritrova slancio negli ultimi trent’anni, in lavori e ricerche sviluppati in differenti ambiti disciplinari, tra i quali, non a caso, quello geografico gioca un ruolo particolarmente significativo. In questo quadro, il presente contributo prova a incrociare le diverse competenze di chi scrive per analizzare le spazialità dello skateboard, concentrandosi in particolare sui processi distintivi di uso, produzione e rappresentazione dello spazio. Più in particolare – sulla base di interviste con praticanti e dell’analisi di pagine Internet e social network di riferimento per la scena skateboard in Italia – l’articolo indaga come chi pratica skateboard scopra, scelga e interpreti i luoghi, e come ai suoi occhi le caratteristiche di tali luoghi definiscano vincoli e possibilità per la pratica, e come quindi la pratica produca spazio

Tavole a rotelle e corpi in movimento. Geografie dello skateboard

CARLO GENOVA;ALESSIA TOLDO
2023-01-01

Abstract

Per molte subculture, intese come collettività di individui portatrici di modelli culturali diversi rispetto a quelli predominanti nel loro contesto di riferimento, lo spazio - soprattutto urbano - rappresenta un fattore rilevante e di grande interesse analitico. Negli studi subculturali, tuttavia, l’attenzione per lo spazio è stata nel tempo oscillante: centrale nelle ricerche della scuola di Chicago, con cui nasce l’indagine sulle subculture, assente invece nella scuola di Birmingham, ritrova slancio negli ultimi trent’anni, in lavori e ricerche sviluppati in differenti ambiti disciplinari, tra i quali, non a caso, quello geografico gioca un ruolo particolarmente significativo. In questo quadro, il presente contributo prova a incrociare le diverse competenze di chi scrive per analizzare le spazialità dello skateboard, concentrandosi in particolare sui processi distintivi di uso, produzione e rappresentazione dello spazio. Più in particolare – sulla base di interviste con praticanti e dell’analisi di pagine Internet e social network di riferimento per la scena skateboard in Italia – l’articolo indaga come chi pratica skateboard scopra, scelga e interpreti i luoghi, e come ai suoi occhi le caratteristiche di tali luoghi definiscano vincoli e possibilità per la pratica, e come quindi la pratica produca spazio
2023
138
136
159
skateabord, spazio, città, affordance
CARLO GENOVA; ALESSIA TOLDO
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