L’ordinamento giuridico italiano fonda la sua tutela del patrimonio culturale sul principio, sancito dal Codice dei Beni Culturali, che la Repubblica debba valorizzare sia il patrimonio materiale che quello immateriale, in adesione alle Convenzioni UNESCO del 2003 e 2005. Tuttavia, la protezione delle espressioni di identità culturale collettiva, per avere rilievo giuridico, richiede una manifestazione materiale che presenti interesse storico, artistico, archeologico o etnoantropologico. La recente pronuncia dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 5 del 2023 segna una svolta importante, poiché riconosce la possibilità di imporre vincoli d’uso su beni immobili al fine di preservare attività di rilevanza culturale, se queste rappresentano una testimonianza materiale meritevole di tutela. Tale approccio estensivo e innovativo apre a una maggiore protezione del patrimonio culturale collettivo, suggerendo l’opportunità di una riforma normativa per armonizzare il Codice dei Beni Culturali con le convenzioni internazionali e riconoscere pienamente il valore delle identità culturali collettive nell'ordinamento giuridico italiano.

I beni culturali, il patrimonio immateriale ed i vincoli di destinazione d'uso (nota a Consiglio di Stato, Sez. VI, 10 luglio 2023, n. 6752)

ricciardo calderaro michele
2024-01-01

Abstract

L’ordinamento giuridico italiano fonda la sua tutela del patrimonio culturale sul principio, sancito dal Codice dei Beni Culturali, che la Repubblica debba valorizzare sia il patrimonio materiale che quello immateriale, in adesione alle Convenzioni UNESCO del 2003 e 2005. Tuttavia, la protezione delle espressioni di identità culturale collettiva, per avere rilievo giuridico, richiede una manifestazione materiale che presenti interesse storico, artistico, archeologico o etnoantropologico. La recente pronuncia dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 5 del 2023 segna una svolta importante, poiché riconosce la possibilità di imporre vincoli d’uso su beni immobili al fine di preservare attività di rilevanza culturale, se queste rappresentano una testimonianza materiale meritevole di tutela. Tale approccio estensivo e innovativo apre a una maggiore protezione del patrimonio culturale collettivo, suggerendo l’opportunità di una riforma normativa per armonizzare il Codice dei Beni Culturali con le convenzioni internazionali e riconoscere pienamente il valore delle identità culturali collettive nell'ordinamento giuridico italiano.
2024
maggio-agosto 2024
351
364
patrimonio culturale, patrimonio immateriale, vincoli di destinazione d'uso
ricciardo calderaro michele
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