SOCIETÀ, NATURA E RESILIENZA. UN’INTRODUZIONE

Originariamente, il termine resilienza è stato impiegato per indicare la proprietà resistente di uno specifico materiale alle pressioni esterne potenzialmente in grado di alterarne, o deformarne, la struttura. La sua traslazione semantica a partire dagli anni ’70 nel campo dell’ecologia per identificare le capacità di riequilibrio dell’ambiente naturale sotto la pressione dell’azione umana in un’ottica di sostenibilità appare più che plausibile. Nella sua classica definizione Holling sottolinea come “la resilienza sia la misura della persistenza dei sistemi e della loro abilità di assorbire il cambiamento e perturbamenti mantenendo le stesse relazioni tra popolazioni o variabili di stato” (Holling 1973: 14). Le caratteristiche dei sistemi ecologici di contrastare l’eventuale cambiamento e di riprodurre le identiche relazioni al suo interno diventa una metafora potente nella sua applicazione ai sistemi sociali.