Nel danno da discriminazione il risarcimento scatta ormai pacificamente alla mera lesione dell’in- teresse leso, addirittura quando manca un concreto soggetto danneggiato. Nel ricostruire questo aspetto, il presente saggio mostra come il danno da discriminazione non costituisca un’autonoma ipotesi tipica di illecito civile, quanto, piuttosto, un’applicazione della teorica generale della responsabilità ex art. 2043 c.c. In tal modo, il danno da discriminazione finisce per corroborare la tesi di chi sostiene la generale risarcibilità del mero danno-evento.
Oltre il danno-conseguenza: il danno da discriminazione come pena privata atipica
antonio vercellone
2023-01-01
Abstract
Nel danno da discriminazione il risarcimento scatta ormai pacificamente alla mera lesione dell’in- teresse leso, addirittura quando manca un concreto soggetto danneggiato. Nel ricostruire questo aspetto, il presente saggio mostra come il danno da discriminazione non costituisca un’autonoma ipotesi tipica di illecito civile, quanto, piuttosto, un’applicazione della teorica generale della responsabilità ex art. 2043 c.c. In tal modo, il danno da discriminazione finisce per corroborare la tesi di chi sostiene la generale risarcibilità del mero danno-evento.File in questo prodotto:
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