Il contributo suggerisce due modi in cui il pensiero dell'Età di mezzo può presentare elementi di interesse nella discussione sui problemi dell'attuale rivoluzione tecnologica e digitale. Il primo è il fatto che il pensiero cristiano medievale a partire dal XII secolo non ha disprezzato le innovazioni tecnologiche di quel tempo come filosoficamente prive di valore: da Ugo di San Vittore in poi troviamo infatti alcune interessanti riflessioni filosofiche sulla natura, la portata e l'importanza per l'uomo dello sviluppo della tecnologia. Il secondo affonda le sue radici nel generale atteggiamento di ottimismo metafisico tipico del Medioevo latino, cha ha uno dei suoi principali corollari nell'idea della suprema dignità dell'uomo e della sua centralità nella creazione. Basandosi sulla tradizione patristica, da Giovanni Scoto Eriugena a Roberto Grossatesta e oltre, il pensiero medievale stabilì che il microcosmo umano è il centro dell'intera creazione e che tutte le cose naturali sono dirette a lui come al loro fine ultimo. A partire da questi fatti storici sono suggerite due considerazioni conclusive.

Uomo e tecnica. Spunti per una riflessione nel pensiero medievale

Amos Corbini
2024-01-01

Abstract

Il contributo suggerisce due modi in cui il pensiero dell'Età di mezzo può presentare elementi di interesse nella discussione sui problemi dell'attuale rivoluzione tecnologica e digitale. Il primo è il fatto che il pensiero cristiano medievale a partire dal XII secolo non ha disprezzato le innovazioni tecnologiche di quel tempo come filosoficamente prive di valore: da Ugo di San Vittore in poi troviamo infatti alcune interessanti riflessioni filosofiche sulla natura, la portata e l'importanza per l'uomo dello sviluppo della tecnologia. Il secondo affonda le sue radici nel generale atteggiamento di ottimismo metafisico tipico del Medioevo latino, cha ha uno dei suoi principali corollari nell'idea della suprema dignità dell'uomo e della sua centralità nella creazione. Basandosi sulla tradizione patristica, da Giovanni Scoto Eriugena a Roberto Grossatesta e oltre, il pensiero medievale stabilì che il microcosmo umano è il centro dell'intera creazione e che tutte le cose naturali sono dirette a lui come al loro fine ultimo. A partire da questi fatti storici sono suggerite due considerazioni conclusive.
2024
30
1
13
34
Amos Corbini
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1968970
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact