Il binomio conflitto/diritto rileva per il diritto costituzionale sotto una molteplicità di punti di vista e, anzi, in ultima analisi, la questione costituzionale è "la" questione della convivenza tra (gruppi portatori di) visioni del mondo potenzialmente conflittuali. Tutti gli oggetti di cui si occupa il diritto costituzionale nelle sue tradizionali partizioni rinviano a tale questione. In particolare, le "costituzioni conflittuali" sono le costituzioni che «portano il conflitto dentro di sé», in un duplice senso: da un lato, nel senso che rinunciano a far dipendere la validità dell’ordinamento giuridico positivo dalla sua conformità a un qualche ordinamento ideale o giusto, ossia ai contenuti di una dottrina generale comprensiva specifica (religiosa o secolare non rileva ), e dunque nel senso che lasciano irrisolta, sotto questo profilo, la questione della giustizia delle leggi ordinarie; dall’altro, nel senso che positivizzano i contenuti materiali sui quali le diverse dottrine generali comprensive hanno trovato, in quel particolarissimo momento storico che è il momento costituente, l’overlapping consensus , in termini sottodeterminati o altamente indeterminati, e dunque nel senso che lasciano di nuovo irrisolta, o parzialmente irrisolta, sotto quest’altro profilo, la questione della concretizzazione, dello svolgimento e della specificazione delle disposizioni costituzionali di principio. Le costituzioni non conflittuali, o post-conflittuali, sono, al contrario, le costituzioni che si riducono, in ultima analisi, a un atto di dominio di una parte della società sulle altre, o, detto altrimenti, sono proprie di uno Stato che si identifica con una sola parte (e con la sua dottrina generale comprensiva). L’unità che fonda le costituzioni post-conflittuali si è dunque già realizzata sul piano sostanziale dell’essere, dell’identità, della tradizione, della comunanza degli interessi e di tutto ciò che i “vincitori” pretendono di continuare a essere (o di tutto ciò che i “vincitori” hanno paura di perdere).

Conflitto e diritto: le costituzioni conflittuali

Ilenia Massa Pinto
2024-01-01

Abstract

Il binomio conflitto/diritto rileva per il diritto costituzionale sotto una molteplicità di punti di vista e, anzi, in ultima analisi, la questione costituzionale è "la" questione della convivenza tra (gruppi portatori di) visioni del mondo potenzialmente conflittuali. Tutti gli oggetti di cui si occupa il diritto costituzionale nelle sue tradizionali partizioni rinviano a tale questione. In particolare, le "costituzioni conflittuali" sono le costituzioni che «portano il conflitto dentro di sé», in un duplice senso: da un lato, nel senso che rinunciano a far dipendere la validità dell’ordinamento giuridico positivo dalla sua conformità a un qualche ordinamento ideale o giusto, ossia ai contenuti di una dottrina generale comprensiva specifica (religiosa o secolare non rileva ), e dunque nel senso che lasciano irrisolta, sotto questo profilo, la questione della giustizia delle leggi ordinarie; dall’altro, nel senso che positivizzano i contenuti materiali sui quali le diverse dottrine generali comprensive hanno trovato, in quel particolarissimo momento storico che è il momento costituente, l’overlapping consensus , in termini sottodeterminati o altamente indeterminati, e dunque nel senso che lasciano di nuovo irrisolta, o parzialmente irrisolta, sotto quest’altro profilo, la questione della concretizzazione, dello svolgimento e della specificazione delle disposizioni costituzionali di principio. Le costituzioni non conflittuali, o post-conflittuali, sono, al contrario, le costituzioni che si riducono, in ultima analisi, a un atto di dominio di una parte della società sulle altre, o, detto altrimenti, sono proprie di uno Stato che si identifica con una sola parte (e con la sua dottrina generale comprensiva). L’unità che fonda le costituzioni post-conflittuali si è dunque già realizzata sul piano sostanziale dell’essere, dell’identità, della tradizione, della comunanza degli interessi e di tutto ciò che i “vincitori” pretendono di continuare a essere (o di tutto ciò che i “vincitori” hanno paura di perdere).
2024
Conflitto e diritto. Una prospettiva interdisciplinare
Rubbettino
117
138
9788875903008
Dottrine comprensive, Conflitto, Teoria costituzionale, Principio di fraternità
Ilenia Massa Pinto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1973910
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