Il concetto di resilienza è stato protagonista di un impressionante spill over interdisciplinare, andando incontro a mutazioni e adattamenti frutto dell’interazione con la disciplina “ospite”. Questo articolo si sofferma sulle difficoltà di inclusione di questo concetto nel piano epistemico delle scienze sociali, e propone un’analisi dei limiti che si riscontrano quando è applicato al di là dei sistemi fisici e naturali, in contesti caratterizzati da componenti e processi di regolazione a un diverso livello di stratificazione ontologica, come i Sistemi Socio-Ecologici (SSE). Il contributo è strutturato in tre parti: la prima si sofferma sulla genealogia interdisciplinare del concetto e sulle riflessioni che hanno cercato di interpretare cause, modalità ed effetti della sua crescente rilevanza per le scienze sociali. La seconda affronta alcuni problemi interpretativi e propone possibili soluzioni teoriche e metodologiche orientate all’inclusione della resilienza nel dominio delle scienze sociali. L’ultima parte approfondisce il caso di un SSE peculiare come quello delle aree interne montane, in cui le dinamiche di resilienza sono osservate da una prospettiva ribaltata rispetto a quella tradizionale, e cioè concependo come trauma i fenomeni di ripopolamento, anziché di spopolamento.
SULLA RESILIENZA. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA DEI SISTEMI SOCIO-ECOLOGICI
Davide Grasso;Claudio Marciano
First
;Alessandro Sciullo
2024-01-01
Abstract
Il concetto di resilienza è stato protagonista di un impressionante spill over interdisciplinare, andando incontro a mutazioni e adattamenti frutto dell’interazione con la disciplina “ospite”. Questo articolo si sofferma sulle difficoltà di inclusione di questo concetto nel piano epistemico delle scienze sociali, e propone un’analisi dei limiti che si riscontrano quando è applicato al di là dei sistemi fisici e naturali, in contesti caratterizzati da componenti e processi di regolazione a un diverso livello di stratificazione ontologica, come i Sistemi Socio-Ecologici (SSE). Il contributo è strutturato in tre parti: la prima si sofferma sulla genealogia interdisciplinare del concetto e sulle riflessioni che hanno cercato di interpretare cause, modalità ed effetti della sua crescente rilevanza per le scienze sociali. La seconda affronta alcuni problemi interpretativi e propone possibili soluzioni teoriche e metodologiche orientate all’inclusione della resilienza nel dominio delle scienze sociali. L’ultima parte approfondisce il caso di un SSE peculiare come quello delle aree interne montane, in cui le dinamiche di resilienza sono osservate da una prospettiva ribaltata rispetto a quella tradizionale, e cioè concependo come trauma i fenomeni di ripopolamento, anziché di spopolamento.| File | Dimensione | Formato | |
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