Ancora oggi Carlo Felice di Savoia è uno dei sovrani sabaudi meno studiati. Eppure l’ultimo esponente del ramo principale del casato fu fondamentale nel contesto politico del suo tempo. Salito al trono quasi per caso e in tarda età, si trovò a gestire la rivoluzione del 1821, l’abdicazione forzata del fratello Vittorio Emanuele I e la reggenza del cugino Carlo Alberto di Savoia-Carignano. Il saggio ricostruisce i primi mesi di regno, con un sovrano di antico regime costretto a gestire una situazione difficile, dinastica e politica. Da un lato i rapporti con Carlo Alberto, che aveva sottoscritto la costituzione di Cadice; dall’altro i rapporti con i sudditi, resi più difficili per l’odio inestinguibile di Carlo Felice nei confronti di chi aveva tradito la causa monarchica assoluta, militari in primis. In quel 1821 si avverte il passaggio epocale del regno di Sardegna: il governo di Carlo Felice, tra condanne, esili, perdoni, avrebbe scandito i tempi tra vecchia patria piemontese, proiettata al passato, e nascenti spinte nazionali, personificate dalla figura, idealizzata, del principe di Carignano. [english] Even today, Charles Felix of Savoy is one of the least studied of the Savoy sovereigns. Yet the last exponent of the main branch of the house was fundamental in the political context of his time. Having ascended the throne almost by chance and late in life, he found himself managing the revolution of 1821, the forced abdication of his brother Victor Emmanuel I and the regency of his cousin Charles Albert of Savoy-Carignano. The essay reconstructs the first months of his reign, with a sovereign of an ancient regime forced to manage a difficult situation, dynastic and political. On the one hand, relations with Charles Albert, who had signed the constitution of Cadiz; on the other, relations with his subjects, made more difficult by Charles Felix's unquenchable hatred for those who had betrayed the absolute monarchical cause, the military in primis. In 1821, the epochal passage of the Kingdom of Sardinia could be felt: Charles Felix's government, amid condemnations, exiles and pardons, would mark the time between the old Piedmontese homeland, projected into the past, and the nascent national drives, personified by the idealised figure of the prince of Carignano.

Il vecchio sangue reale di Casa Savoia. Carlo Felice e la repressione del Ventuno

Pierangelo Gentile
First
2024-01-01

Abstract

Ancora oggi Carlo Felice di Savoia è uno dei sovrani sabaudi meno studiati. Eppure l’ultimo esponente del ramo principale del casato fu fondamentale nel contesto politico del suo tempo. Salito al trono quasi per caso e in tarda età, si trovò a gestire la rivoluzione del 1821, l’abdicazione forzata del fratello Vittorio Emanuele I e la reggenza del cugino Carlo Alberto di Savoia-Carignano. Il saggio ricostruisce i primi mesi di regno, con un sovrano di antico regime costretto a gestire una situazione difficile, dinastica e politica. Da un lato i rapporti con Carlo Alberto, che aveva sottoscritto la costituzione di Cadice; dall’altro i rapporti con i sudditi, resi più difficili per l’odio inestinguibile di Carlo Felice nei confronti di chi aveva tradito la causa monarchica assoluta, militari in primis. In quel 1821 si avverte il passaggio epocale del regno di Sardegna: il governo di Carlo Felice, tra condanne, esili, perdoni, avrebbe scandito i tempi tra vecchia patria piemontese, proiettata al passato, e nascenti spinte nazionali, personificate dalla figura, idealizzata, del principe di Carignano. [english] Even today, Charles Felix of Savoy is one of the least studied of the Savoy sovereigns. Yet the last exponent of the main branch of the house was fundamental in the political context of his time. Having ascended the throne almost by chance and late in life, he found himself managing the revolution of 1821, the forced abdication of his brother Victor Emmanuel I and the regency of his cousin Charles Albert of Savoy-Carignano. The essay reconstructs the first months of his reign, with a sovereign of an ancient regime forced to manage a difficult situation, dynastic and political. On the one hand, relations with Charles Albert, who had signed the constitution of Cadiz; on the other, relations with his subjects, made more difficult by Charles Felix's unquenchable hatred for those who had betrayed the absolute monarchical cause, the military in primis. In 1821, the epochal passage of the Kingdom of Sardinia could be felt: Charles Felix's government, amid condemnations, exiles and pardons, would mark the time between the old Piedmontese homeland, projected into the past, and the nascent national drives, personified by the idealised figure of the prince of Carignano.
2024
Le scie della rivoluzione. Brigantaggio e violenza politica nell’età della Restaurazione
Rubbettino
245
263
978-88-498-8073-1
Rivoluzione, monarchia, regno di Sardegna, costituzione, militari Revolution, monarchy, Kingdom of Sardinia, constitution, military
Pierangelo Gentile
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