Partendo dal concetto di equilibrio, che – in qualche modo – segna la politica dell’Europa post-napoleonica (e non solo), il volume si divide in due parti: una rivolta prevalentemente “all’esterno”, l’altra “all’interno” degli Stati sabaudi. La prima, più tradizionale, prova a mettere in luce gli aspetti paradigmatici dell’equilibrio come concetto fondante le relazioni diplomatiche in età di Restaurazione, partendo dal generale, per arrivare alle istituzioni diplomatiche e ai suoi attori principali. La seconda parte del volume si sofferma invece sul ripristino e, in qualche modo, sul rinnovamento dell’antico regime negli spazi sabaudi, prendendo in considerazione due aspetti paradigmatici: il ritorno della dinastia (in particolare con il rapporto con Genova) e il “ripristino” della religione cattolica attraverso la ricomposizione delle diocesi e degli ordini religiosi regolari. A queste due anime si premette un capitolo a carattere generale sulla metodologia della ricerca storica, volto a rendere più consapevole il lettore “non esperto” di che cosa voglia dire scrivere e/o leggere di storia. Chiude il volume un capitolo sintetico sul complicato epilogo del regno di Vittorio Emanuele I che – in qualche modo – pose fine a una prima fase della Restaurazione sabauda, evidenziando le falle dell’equilibrio posto in essere a Vienna.
Equilibrio Incerto. Istituzioni politiche e diplomazia nella restaurazione sabauda
pennini
2024-01-01
Abstract
Partendo dal concetto di equilibrio, che – in qualche modo – segna la politica dell’Europa post-napoleonica (e non solo), il volume si divide in due parti: una rivolta prevalentemente “all’esterno”, l’altra “all’interno” degli Stati sabaudi. La prima, più tradizionale, prova a mettere in luce gli aspetti paradigmatici dell’equilibrio come concetto fondante le relazioni diplomatiche in età di Restaurazione, partendo dal generale, per arrivare alle istituzioni diplomatiche e ai suoi attori principali. La seconda parte del volume si sofferma invece sul ripristino e, in qualche modo, sul rinnovamento dell’antico regime negli spazi sabaudi, prendendo in considerazione due aspetti paradigmatici: il ritorno della dinastia (in particolare con il rapporto con Genova) e il “ripristino” della religione cattolica attraverso la ricomposizione delle diocesi e degli ordini religiosi regolari. A queste due anime si premette un capitolo a carattere generale sulla metodologia della ricerca storica, volto a rendere più consapevole il lettore “non esperto” di che cosa voglia dire scrivere e/o leggere di storia. Chiude il volume un capitolo sintetico sul complicato epilogo del regno di Vittorio Emanuele I che – in qualche modo – pose fine a una prima fase della Restaurazione sabauda, evidenziando le falle dell’equilibrio posto in essere a Vienna.File | Dimensione | Formato | |
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