La trascrizione fonetica del parlato patologico ha un uso limitato nella valutazione clinica dei disturbi del linguaggio. Come ampiamente discusso (tra gli altri, in vari contributi di Schindler 2009), l'utilità di una trascrizione stretta è limitata a pochi casi in cui può essere d'aiuto, ad esempio per rilevare i più comuni disturbi del parlato. La sua scarsa diffusione in Italia è confermata dalla notazione generalmente utilizzata dai logopedisti e la scarsa considerazione che ha avuto finora in questo campo di ricerca è dimostrata dai pochi riferimenti disponibili nelle opere più complete. Tenendo conto delle numerose tappe recentemente superate (persino rispetto a lavori molto validi di alcuni decenni fa: Duckworth et al. 1990; Ball 1991), in Vernero & Romano (2017) abbiamo proposto una versione italiana della tabella IPA estesa (cfr. HIPA 1999 e Heselwood & Howard, 2008). In questo contributo, oltre a proporne un'applicazione ad alcuni casi di ipoacusia diagnosticata, ne testiamo l'utilità in una serie di esempi di pronuncia difettiva in voci pubbliche.
“Trascrizione fonetica e parlato patologico: tra modelli teorici, indicazioni operative e prassi”.
Romano Antonio;Vernero Irene;Strangis Dario
2023-01-01
Abstract
La trascrizione fonetica del parlato patologico ha un uso limitato nella valutazione clinica dei disturbi del linguaggio. Come ampiamente discusso (tra gli altri, in vari contributi di Schindler 2009), l'utilità di una trascrizione stretta è limitata a pochi casi in cui può essere d'aiuto, ad esempio per rilevare i più comuni disturbi del parlato. La sua scarsa diffusione in Italia è confermata dalla notazione generalmente utilizzata dai logopedisti e la scarsa considerazione che ha avuto finora in questo campo di ricerca è dimostrata dai pochi riferimenti disponibili nelle opere più complete. Tenendo conto delle numerose tappe recentemente superate (persino rispetto a lavori molto validi di alcuni decenni fa: Duckworth et al. 1990; Ball 1991), in Vernero & Romano (2017) abbiamo proposto una versione italiana della tabella IPA estesa (cfr. HIPA 1999 e Heselwood & Howard, 2008). In questo contributo, oltre a proporne un'applicazione ad alcuni casi di ipoacusia diagnosticata, ne testiamo l'utilità in una serie di esempi di pronuncia difettiva in voci pubbliche.File | Dimensione | Formato | |
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