Voltaire a Ferney: dalle pagine filosofico-letterarie alla realizzazione di progetti per una sostenibilità economica avant la lettre

Stabilitosi nel buen retiro di Ferney, in una sorta di auto-esilio strategico in una parte della Francia marginale, prossima al confine svizzero, negli ultimi decenni della sua lunga vita Voltaire si calò nei panni reali e metaforici di «laboureur» e di «jardinier», investendo, a latere dell'intensissima attività di scrittore, di intellettuale impegnato nelle diverse "affaires" che lo videro in prima linea, di anfitrione d'eccezione in quello che divenne il quartier generale dei Lumi in Europa, forze, riflessioni e anche risorse personali nella trasformazione radicale di un territorio, promuovendo forme moderne di agricoltura e artigianato. L'esperienza sul campo gli permise di riprendere le fila di riflessioni già avviate nel corso della sua carriera di letterato e saggista, confrontandosi con le teorie economiche della scuola fisiocratica e degli altri esponenti dei Lumi. Con riverberi importanti anche nella sua produzione letteraria, gli interventi in molteplici altri suoi scritti in prosa e in versi riferiscono delle sue considerazioni e strategie che appaiono oggi di estrema attualità.