La storia della scuola ci insegna che condividere il percorso di studi con un compagno di classe che appartiene a un sesso diverso, che non ha voglia di studiare, che ha difficoltà di apprendimento, che ha una disabilità, che proviene da una famiglia differente dalla nostra per usi, lingua e costumi, è un elemento di ricchezza incomparabile. L’inclusione non è solo un modo di intendere la scuola (e più in generale la vita sociale) prescritto dalla nostra Costituzione, ma è anche un elemento necessario alla sopravvivenza e alla crescita della democrazia.
Se in classe si fa la democrazia
Paolo Bianchini
2024-01-01
Abstract
La storia della scuola ci insegna che condividere il percorso di studi con un compagno di classe che appartiene a un sesso diverso, che non ha voglia di studiare, che ha difficoltà di apprendimento, che ha una disabilità, che proviene da una famiglia differente dalla nostra per usi, lingua e costumi, è un elemento di ricchezza incomparabile. L’inclusione non è solo un modo di intendere la scuola (e più in generale la vita sociale) prescritto dalla nostra Costituzione, ma è anche un elemento necessario alla sopravvivenza e alla crescita della democrazia.File in questo prodotto:
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