In un contesto, nazionale e internazionale, contraddistinto da forti flussi migratori, dovuti non solo alla legittima aspirazione delle persone – minori compresi – a migliorare le loro condizioni di vita, ma sempre più spesso a cause di forza maggiore, come guerre e mutamenti climatici, la scuola si trova ad affrontare le nuove e impellenti sfide dell’inclusione con pochi strumenti e soprattutto, il più delle volte, in una condizione di quasi totale isolamento. Dirigenti e docenti sono chiamati non solo a offrire a famiglie che spesso hanno scarsa o nessuna esperienza di scuola un luogo sicuro e affidabile in cui lasciare i loro figli, ma devono anche attestare l’impegno dello Stato ad accoglierli e a garantire loro gli stessi diritti di cui godono tutti gli altri bambini. Ma svolgere questa funzione pubblica, democratica e inclusiva in un contesto in cui i bambini stranieri sono implicitamente discriminati già solo per il fatto di non essere certi di avere un giorno la cittadinanza italiana risulta quantomeno problematico, se non poco realistico.
Minori stranieri con minori diritti. Discriminazione normativa e disparità educativa nei confronti dei giovani con background migratorio
paolo bianchini
2024-01-01
Abstract
In un contesto, nazionale e internazionale, contraddistinto da forti flussi migratori, dovuti non solo alla legittima aspirazione delle persone – minori compresi – a migliorare le loro condizioni di vita, ma sempre più spesso a cause di forza maggiore, come guerre e mutamenti climatici, la scuola si trova ad affrontare le nuove e impellenti sfide dell’inclusione con pochi strumenti e soprattutto, il più delle volte, in una condizione di quasi totale isolamento. Dirigenti e docenti sono chiamati non solo a offrire a famiglie che spesso hanno scarsa o nessuna esperienza di scuola un luogo sicuro e affidabile in cui lasciare i loro figli, ma devono anche attestare l’impegno dello Stato ad accoglierli e a garantire loro gli stessi diritti di cui godono tutti gli altri bambini. Ma svolgere questa funzione pubblica, democratica e inclusiva in un contesto in cui i bambini stranieri sono implicitamente discriminati già solo per il fatto di non essere certi di avere un giorno la cittadinanza italiana risulta quantomeno problematico, se non poco realistico.File | Dimensione | Formato | |
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