Il problema dello smaltimento dei rifiuti, centrale nella transizione ecologica, non si limita a una scala locale, ma interessa dinamiche globali che vedono flussi di materiali di scarto dal Nord al Sud Globale. Inteso come oggetto semiotico – come entità non soltanto fisica ma portatrice di senso – il rifiuto si interfaccia per sua stessa definizione con la distinzione problematica e conflittuale tra un dentro e un fuori, tra il sé e l’altro, tra un centro e una periferia. In questa prospettiva, esso assume una natura operazionale di tentativo di rimozione e alterizzazione che si trasmette alle persone coinvolte: alle dinamiche di marginalizzazione di un Global South reso – e letteralmente e simbolicamente – discarica fa da controcanto la definizione di «esseri umani di scarto» che nascono in quelle wasteland. Il mio contributo si propone di analizzare il ruolo di queste dinamiche e soprattutto delle loro vittime in contesto narrativo, con particolare riferimento alle narrazioni italiane di eco-mafia e nello specifico ad alcuni romanzi di crime fiction pubblicati nella collana VerdeNero di Edizioni Ambiente. Particolare rilievo assume, in questa analisi, la frequente messa in scena di vittime che hanno identità intersezionale di donna straniera, all’interno di una marcata corrispondenza tra la dinamica di oppressione ai danni dell’ambiente e quella ai danni di gruppi subalterni.
Vittime di scarto. Logiche dell'alterizzazione nelle narrazioni di eco-mafia
luca pezzini
2024-01-01
Abstract
Il problema dello smaltimento dei rifiuti, centrale nella transizione ecologica, non si limita a una scala locale, ma interessa dinamiche globali che vedono flussi di materiali di scarto dal Nord al Sud Globale. Inteso come oggetto semiotico – come entità non soltanto fisica ma portatrice di senso – il rifiuto si interfaccia per sua stessa definizione con la distinzione problematica e conflittuale tra un dentro e un fuori, tra il sé e l’altro, tra un centro e una periferia. In questa prospettiva, esso assume una natura operazionale di tentativo di rimozione e alterizzazione che si trasmette alle persone coinvolte: alle dinamiche di marginalizzazione di un Global South reso – e letteralmente e simbolicamente – discarica fa da controcanto la definizione di «esseri umani di scarto» che nascono in quelle wasteland. Il mio contributo si propone di analizzare il ruolo di queste dinamiche e soprattutto delle loro vittime in contesto narrativo, con particolare riferimento alle narrazioni italiane di eco-mafia e nello specifico ad alcuni romanzi di crime fiction pubblicati nella collana VerdeNero di Edizioni Ambiente. Particolare rilievo assume, in questa analisi, la frequente messa in scena di vittime che hanno identità intersezionale di donna straniera, all’interno di una marcata corrispondenza tra la dinamica di oppressione ai danni dell’ambiente e quella ai danni di gruppi subalterni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
pezzini_vittime_di_scarto_2024.pdf
Accesso riservato
Dimensione
2.82 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.82 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.