Il capitolo descrive un’attività di ricerca sperimentale condotta nel 2022 dal Laboratorio Gallino (Università di Torino) nel contesto di una scuola primaria italiana e centrata sull’uso del social robot Nao. Il piccolo umanoide è stato programmato per assumere il ruolo di Intelligent Tutoring Robot (ITR), in grado di relazionarsi con gli alunni e di somministrare loro il TCR (Test of Relational Concepts), per rilevare il livello di acquisizione dei concetti spazio-temporali, molto importanti perché sono alla base di alcune delle future conoscenze da parte di bambini e bambine. Durante la sperimentazione, Nao raccoglie in autonomia le informazioni richieste dal test, le elabora e al termine dell’attività restituisce all’insegnante un profilo dello studente e della classe, segnalando anche i punti critici su cui è necessario intervenire. Inoltre, il robot è in grado di riconoscere per esempio l’età, il genere, le emozioni e il livello di coinvolgimento dei bambini supportando l’attività didattica dell’insegnante. Questa esperienza prende le mosse dalle riflessioni elaborate nel contesto internazionale sulle applicazioni dei social robot in ambito educativo e poggia le basi su un precedente studio sperimentale, condotto nel 2014/15 su un campione di circa 220 bambini di una scuola in provincia di Torino (Italia), che aveva portato evidenze sulla bontà della robotica educativa sul potenziamento delle conoscenze dei concetti di relazione spazio-temporale nei primi anni della scuola primaria.
The social robot Nao as an Intelligent Tutoring Robot: Conducting the TCR test in primary schools
Grimaldi, Renato;Brignone, Sandro;Palmieri, Silvia
2024-01-01
Abstract
Il capitolo descrive un’attività di ricerca sperimentale condotta nel 2022 dal Laboratorio Gallino (Università di Torino) nel contesto di una scuola primaria italiana e centrata sull’uso del social robot Nao. Il piccolo umanoide è stato programmato per assumere il ruolo di Intelligent Tutoring Robot (ITR), in grado di relazionarsi con gli alunni e di somministrare loro il TCR (Test of Relational Concepts), per rilevare il livello di acquisizione dei concetti spazio-temporali, molto importanti perché sono alla base di alcune delle future conoscenze da parte di bambini e bambine. Durante la sperimentazione, Nao raccoglie in autonomia le informazioni richieste dal test, le elabora e al termine dell’attività restituisce all’insegnante un profilo dello studente e della classe, segnalando anche i punti critici su cui è necessario intervenire. Inoltre, il robot è in grado di riconoscere per esempio l’età, il genere, le emozioni e il livello di coinvolgimento dei bambini supportando l’attività didattica dell’insegnante. Questa esperienza prende le mosse dalle riflessioni elaborate nel contesto internazionale sulle applicazioni dei social robot in ambito educativo e poggia le basi su un precedente studio sperimentale, condotto nel 2014/15 su un campione di circa 220 bambini di una scuola in provincia di Torino (Italia), che aveva portato evidenze sulla bontà della robotica educativa sul potenziamento delle conoscenze dei concetti di relazione spazio-temporale nei primi anni della scuola primaria.File | Dimensione | Formato | |
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