Outdoor Education. Nuovi spazi per l'innovazione a scuola.

Negli ultimi anni educatori e docenti hanno ripensato il rapporto tra educazione e natura sollecitati da problematiche emergenti ed emergenziali: la pandemia da Covid-19 ha reso necessario la creazione, dove possibile, di ambienti dove poter continuare l’attività didattica ed educativa in sicurezza, ambienti all’aperto, in outdoor, e i temi legati alla crisi climatica sono entrati negli obiettivi della pedagogia e della pratica educativa. Crisi ambientale e crisi pandemica sono strettamente correlate perché sono sintomi di un rapporto problematico dell’uomo con l’ambiente naturale che ha raggiunto dei punti di non ritorno mettendo a rischio la sopravvivenza del genere umano. L’Outdoor Education si presenta così come una delle possibili modalità di innovare la metodologia didattica ed educativa per progettare percorsi di educazione ambientale, sostenibile, ecologica. Il saggio prende in considerazione le varie modalità in cui si possono realizzare progetti di Outdoor Education e come questi possano aiutare a sviluppare l’intelligenza naturalistica, aiutare la pedagogia a ripensare, in chiave critica, il modello di sviluppo capitalistico e quale modello antropologico vuole mettere a fondamento della sua intenzionalità educativa perché, di fronte alle sfide poste dal cambiamento climatico, è necessario superare una visione puramente materialistica della natura e dell’umanità per giungere a una visione olistica della realtà che supera anche la separazione tra generazioni, tra presente e futuro.