La pedagogia, soprattutto in ragione della sua premessa filosofica, continua ad essere oggetto di pregiudizio. La questione non è semplicemente teorica. In particolare, il pregiudizio sulla sua inu-tilità stravolge i profili professionali coinvolti e, conseguenza ancor più grave, ne ostacola l’azione di orientamento, necessaria tanto all’esistenza del singolo quanto alle prospettive di cambiamen-to della società intera. Il pregiudizio – questa è l’ipotesi del contributo – è espressione di una scarsa considerazione del suo oggetto, ritenuto fondamentalmente “poco”. È però su quel “poco” che si fonda la possibilità di dare vita a un autentico umanesimo.
L’(in)utile servizio della pedagogia
s. nosari
2024-01-01
Abstract
La pedagogia, soprattutto in ragione della sua premessa filosofica, continua ad essere oggetto di pregiudizio. La questione non è semplicemente teorica. In particolare, il pregiudizio sulla sua inu-tilità stravolge i profili professionali coinvolti e, conseguenza ancor più grave, ne ostacola l’azione di orientamento, necessaria tanto all’esistenza del singolo quanto alle prospettive di cambiamen-to della società intera. Il pregiudizio – questa è l’ipotesi del contributo – è espressione di una scarsa considerazione del suo oggetto, ritenuto fondamentalmente “poco”. È però su quel “poco” che si fonda la possibilità di dare vita a un autentico umanesimo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.