L’intervento si concentra sull’evoluzione delle compagnie di giro nella seconda metà dell’Ottocento indagando un esempio specifico. Subito dopo l’Unità nel teatro italiano tornano a farsi sentire le spinte verso la sperimentazione di formazioni stabili o semi-stabili. Una delle compagnie più interessanti in tal senso, per molti motivi, è quella della Città di Torino diretta da Cesare Rossi. La formazione viene inaugurata nel 1877, in un momento di forte cambiamento del teatro italiano, sia dal punto di vista organizzativo (le leggi sul diritto d’autore, la fondazione della prima agenzia-rivista “L’Arte drammatica”), sia dal punto di vista artistico (una nuova generazioni di attori si affaccia sulle scene, quella di Giacinta Pezzana e Giovanni Emanuel). La Compagnia di Cesare Rossi realizza in questo contesto una significativa sperimentazione di semi-stabilità, accogliendo fra l’altro al proprio interno la giovane Eleonora Duse, già nota e apprezzata sulle scene ma destinata a diventare la rivelazione che sappiamo proprio negli anni passati al fianco di Cesare Rossi. Il percorso della Drammatica Compagnia di Torino può essere ricostruito e indagato sin nei dettagli della propria organizzazione interna (dalla scelta del repertorio agli aspetti economici e produttivi) grazie alle preziose carte conservate presso il Fondo Rossi della Biblioteca Federiciana di Fano, il cui studio consente più in generale di precisare meglio la fisionomia della circuitazione teatrale nel secondo Ottocento italiano.
La Drammatica Compagnia della Città di Torino (1877-1884). Il progetto, le vicende, qualche dato
armando petrini
2024-01-01
Abstract
L’intervento si concentra sull’evoluzione delle compagnie di giro nella seconda metà dell’Ottocento indagando un esempio specifico. Subito dopo l’Unità nel teatro italiano tornano a farsi sentire le spinte verso la sperimentazione di formazioni stabili o semi-stabili. Una delle compagnie più interessanti in tal senso, per molti motivi, è quella della Città di Torino diretta da Cesare Rossi. La formazione viene inaugurata nel 1877, in un momento di forte cambiamento del teatro italiano, sia dal punto di vista organizzativo (le leggi sul diritto d’autore, la fondazione della prima agenzia-rivista “L’Arte drammatica”), sia dal punto di vista artistico (una nuova generazioni di attori si affaccia sulle scene, quella di Giacinta Pezzana e Giovanni Emanuel). La Compagnia di Cesare Rossi realizza in questo contesto una significativa sperimentazione di semi-stabilità, accogliendo fra l’altro al proprio interno la giovane Eleonora Duse, già nota e apprezzata sulle scene ma destinata a diventare la rivelazione che sappiamo proprio negli anni passati al fianco di Cesare Rossi. Il percorso della Drammatica Compagnia di Torino può essere ricostruito e indagato sin nei dettagli della propria organizzazione interna (dalla scelta del repertorio agli aspetti economici e produttivi) grazie alle preziose carte conservate presso il Fondo Rossi della Biblioteca Federiciana di Fano, il cui studio consente più in generale di precisare meglio la fisionomia della circuitazione teatrale nel secondo Ottocento italiano.| File | Dimensione | Formato | |
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