–This article points to an echo of the Oedipus at Colonus in Aen. 4 and its relation to one already known in Aen. 1: Dido’s final prayer to Aeneas, through Anna, recalls the disgraced Oedipus’ words in the opening of the drama, while the queen’s first speech echoed the welcome offered to Oedipus by Theseus, king of Athens. Nobility in the face of misfortune, both one’s own and others’, connects Dido to the two Sophoclean heroes, and the internal reference that marks the 'peripeteia' is underlined by the echo of the tragedy. –Si osserva un ricordo dell’Edipo a Colono in Aen. 4, in rapporto con uno già noto in Aen. 1 : l’ultima preghiera di Didone a Enea, tramite Anna, richiama le parole di Edipo caduto in disgrazia nell’esordio del dramma, mentre il primo discorso della regina echeggiava l’accoglienza offerta a Edipo da Teseo, re di Atene. La nobiltà di fronte alla sventura, propria e altrui, accomuna Didone ai due eroi sofoclei, e il rimando interno che segna la peripezia è sottolineato dalla memoria della tragedia.
Didone, la 'fortuna' e l'Edipo a Colono: imparare il dolore, insegnare il dolore (nota a Verg. Aen. 4, 433-434)
Federica Bessone
2024-01-01
Abstract
–This article points to an echo of the Oedipus at Colonus in Aen. 4 and its relation to one already known in Aen. 1: Dido’s final prayer to Aeneas, through Anna, recalls the disgraced Oedipus’ words in the opening of the drama, while the queen’s first speech echoed the welcome offered to Oedipus by Theseus, king of Athens. Nobility in the face of misfortune, both one’s own and others’, connects Dido to the two Sophoclean heroes, and the internal reference that marks the 'peripeteia' is underlined by the echo of the tragedy. –Si osserva un ricordo dell’Edipo a Colono in Aen. 4, in rapporto con uno già noto in Aen. 1 : l’ultima preghiera di Didone a Enea, tramite Anna, richiama le parole di Edipo caduto in disgrazia nell’esordio del dramma, mentre il primo discorso della regina echeggiava l’accoglienza offerta a Edipo da Teseo, re di Atene. La nobiltà di fronte alla sventura, propria e altrui, accomuna Didone ai due eroi sofoclei, e il rimando interno che segna la peripezia è sottolineato dalla memoria della tragedia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



