L'articolo analizza gli organi senza corpo nella poesia di Edoardo Sanguineti, creando dei nessi con Artaud e Beckett, per la capacità di rappresentare la desertificazione dell'umano.

Una crudeltà della contemporaneità: gli organi senza corpo. Tra Artaud e Beckett,

Erminio Risso
2006-01-01

Abstract

L'articolo analizza gli organi senza corpo nella poesia di Edoardo Sanguineti, creando dei nessi con Artaud e Beckett, per la capacità di rappresentare la desertificazione dell'umano.
2006
8
n. 3, 2006 "Sanguineti: la parola e la scena"
493
506
Organi; corpo; Edoardo Sanguineti; Antonin Artaud; Samuel Beckett
Erminio Risso
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
RISSO SANGUINETI Poetiche 2006 Una crudeltà della contemporanietà. Gli organi senza corpo. Tra Artaud e Beckett.pdf

Accesso riservato

Tipo di file: PDF EDITORIALE
Dimensione 6.19 MB
Formato Adobe PDF
6.19 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/2021250
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact