Le biblioteche d’autore rappresentano uno spazio privilegiato per lo studio e la ricostruzione del percorso artistico-intellettuale di scrittori e scrittrici: postille e altri segni di lettura permettono di entrare nell’officina della formazione e della creazione, aprendo nuove piste di ricerca e interpretazione. Da questa vitalità, sempre più sotto i nostri occhi negli ultimi anni, prende le mosse questo libro: per riflettere, da un lato, sul ruolo delle digital humanities nella descrizione e nell’edizione dei marginalia e sui nuovi orizzonti metodologici grazie ai processi di digitalizzazione; dall’altro, per presentare le biblioteche di alcuni autori centrali della letteratura contemporanea, delineando ulteriori strade di indagine critica sulla base di documenti e materiali inediti.
Scrivere a margine. Postille d'autore dal cartaceo al digitale
Davide Dalmas;
2024-01-01
Abstract
Le biblioteche d’autore rappresentano uno spazio privilegiato per lo studio e la ricostruzione del percorso artistico-intellettuale di scrittori e scrittrici: postille e altri segni di lettura permettono di entrare nell’officina della formazione e della creazione, aprendo nuove piste di ricerca e interpretazione. Da questa vitalità, sempre più sotto i nostri occhi negli ultimi anni, prende le mosse questo libro: per riflettere, da un lato, sul ruolo delle digital humanities nella descrizione e nell’edizione dei marginalia e sui nuovi orizzonti metodologici grazie ai processi di digitalizzazione; dall’altro, per presentare le biblioteche di alcuni autori centrali della letteratura contemporanea, delineando ulteriori strade di indagine critica sulla base di documenti e materiali inediti.File | Dimensione | Formato | |
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