Il progetto editoriale delle Leges Langobardorum nasce da una collaborazione tra l’Università di Ca’ Foscari Venezia e l’Università degli Studi di Torino, le due unità di ricerca nell’ambito di un Programma di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN PNRR 2022) in cui operano congiuntamente gli autori dell’edizione. Il progetto si suddivide in due fasi. La prima fase è volta a fornire una edizione diplomatico-interpretativa dei testimoni principali delle Leges, partendo dall’Editto di Rotari trasmesso dai due testimoni ‘piemontesi’, ovvero: Vercelli, Biblioteca e Archivio Capitolare, CLXXXVIII e Ivrea, Biblioteca Capitolare, XXXIV (5). La seconda fase, più a lungo termine, prevede l’allestimento dell’edizione critica integrata del testo dell’Editto e di tutte le Leges, sulla base della collazione e recensione completa dei testimoni pervenuti. L’edizione sarà corredata di un glossario digitale dei termini longobardi. I motivi per cui si è scelto di allestire un’edizione digitale basata su standard di codifica internazionali (gli schemi XML/TEI) sono molteplici. In primo luogo, la codifica TEI permette di gestire più livelli di edizione e di presentarli con a fronte le immagini del facsimile digitale dei testimoni selezionati: in questo modo si valorizza la dimensione storica di ogni documento, offerto ai lettori nel suo contesto paleografico e codicologico, oltre che linguistico e filologico. In secondo luogo, la flessibilità di un’edizione digitale consente di integrare le edizioni diplomatiche con l’edizione critica che sarà preparata una volta portata a termine la prima fase. Infine, ma non da ultimo, la pubblicazione sul web in modalità open access consente di raggiungere un pubblico più vasto, non esclusivamente accademico, in accordo con l’obiettivo di valorizzare e diffondere la conoscenza del Patrimonio Culturale italiano che è parte del progetto PRIN.

Edizione diplomatico-interpretativa con facsimile digitale dell’Edictum Rothari, Ivrea, Biblioteca Capitolare, XXXIV (5)

Roberto Rosselli Del Turco
2024-01-01

Abstract

Il progetto editoriale delle Leges Langobardorum nasce da una collaborazione tra l’Università di Ca’ Foscari Venezia e l’Università degli Studi di Torino, le due unità di ricerca nell’ambito di un Programma di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN PNRR 2022) in cui operano congiuntamente gli autori dell’edizione. Il progetto si suddivide in due fasi. La prima fase è volta a fornire una edizione diplomatico-interpretativa dei testimoni principali delle Leges, partendo dall’Editto di Rotari trasmesso dai due testimoni ‘piemontesi’, ovvero: Vercelli, Biblioteca e Archivio Capitolare, CLXXXVIII e Ivrea, Biblioteca Capitolare, XXXIV (5). La seconda fase, più a lungo termine, prevede l’allestimento dell’edizione critica integrata del testo dell’Editto e di tutte le Leges, sulla base della collazione e recensione completa dei testimoni pervenuti. L’edizione sarà corredata di un glossario digitale dei termini longobardi. I motivi per cui si è scelto di allestire un’edizione digitale basata su standard di codifica internazionali (gli schemi XML/TEI) sono molteplici. In primo luogo, la codifica TEI permette di gestire più livelli di edizione e di presentarli con a fronte le immagini del facsimile digitale dei testimoni selezionati: in questo modo si valorizza la dimensione storica di ogni documento, offerto ai lettori nel suo contesto paleografico e codicologico, oltre che linguistico e filologico. In secondo luogo, la flessibilità di un’edizione digitale consente di integrare le edizioni diplomatiche con l’edizione critica che sarà preparata una volta portata a termine la prima fase. Infine, ma non da ultimo, la pubblicazione sul web in modalità open access consente di raggiungere un pubblico più vasto, non esclusivamente accademico, in accordo con l’obiettivo di valorizzare e diffondere la conoscenza del Patrimonio Culturale italiano che è parte del progetto PRIN.
2024
Germaniche (Altre)
Latino
Rotari per mano del notaio Ansoaldo
Edictum Rothari
Nessuno
Edizioni Ca' Foscari
Venezia
ITALIA
Filologie medievali e moderne
31
-
-
-
978-88-6969-889-7
https://doi.org/10.30687/978-88-6969-889-7
Edizione digitale a cura di Marina Buzzoni e Roberto Rosselli Del Turco. Supervisione della codifica nel formato XML/TEI (https://tei-c.org/) a cura di Marina Buzzoni e Roberto Rosselli Del Turco. L’annotazione semantica dei testi è stata effettuata da codificatrici e codificatori i cui nomi sono visibili nei metadati dell’edizione. Il modello di codifica è stato preparato dai due autori. Visualizzazione con EVT a cura di Roberto Rosselli Del Turco. EVT – Edition Visualization Technology (https://github.com/evt-project/evt-viewer-angular/) è un software open source per la navigazione e consultazione di edizioni scientifiche digitali creato da R. Rosselli Del Turco e sviluppato da un team di esperti in Digital Humanities. Progetto PRIN 2022 PNRR - Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; componente C2 – investimento 1.1, Fondo per il Programma Nazionale di Ricerca e Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), dal titolo A Digital Scholarly Edition of the “Leges Langobardorum”: Social Memory, Historical Legacy and Valorisation of Cultural Heritage - CUP H53D23009340001 - finanziato dal Bando PRIN 2022 PNRR - D.D. n. 1409 del 14/09/2022.
Editto di Rotari, Leges Langobardorum, Longobardi, lingua longobarda, latino medievale, edizione diplomatica, edizione interpretativa, filologia germanica, filologia digitale, edizione digitale, XML, TEI
no
   Finanziamento dell’UE NextGenerationEU PRIN PNRR 2022 – A digital scholarly edition of the "Leges Langobardorum": social memory, historical legacy and valorisation of cultural heritage - M4C2 investimento 1.1 Avviso 1409/2022
   Ministero dell'Università e della Ricerca
   Prot. P2022X2TXN
4 – prodotto già presente in altro archivio Open Access (arXiv, REPEC…)
none
Marina Buzzoni; Roberto Rosselli Del Turco
2
info:eu-repo/semantics/book
01-LIBRO::01F-Edizione critica
280
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/2029039
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