Educatori possibili. Il futuro di una professione tra utopia e distopia

La cifra della contemporaneità, secondo molti autori, può essere considerata l’accelerazione e le sue implicazioni destrutturanti: le “vite di corsa” appaiono intente a galleggiare tra richieste orientate alle performances, rigorosamente multitasking, e alle prese costitutivamente con gli inevitabili ritardi che si accumulano giorno dopo giorno. Tali criticità hanno investito anche le professioni educative. In linea con questa tendenza, si assiste sempre più frequentemente al fenomeno delle Grandi dimissioni. Per fronteggiare questa crisi, riteniamo necessario sostenere la capacità prospettica di “vedere il futuro”, di desiderare il cambiamento e agire in quella direzione: in breve, sostenere la “capacità di aspirare”. In questa prospettiva, abbiamo sperimentato la metodologia del Future Lab con un gruppo di 25 educatori, al fine di coniugare la dimensione dell’analisi critica e quella propositiva e utopica. La ricerca-azione si inserisce nel progetto Monviso Future Lab, realizzato in provincia di Cuneo. Presenteremo i principali risultati degli incontri, evidenziando il valore euristico di ciascuna fase: distopia, utopia e transizione.