Gigin torna al to pais: ambiguità onomastica e le proteste contro la coltivazione del riso in Canavese

Gigin torna al to pais è una canzone popolare che iniziò a circolare a seguito di un malcontento dovuto alla coltivazione del riso in Canavese nel XIX secolo, da cui ebbe origine un’epidemia di malaria. Questa versione, nota a Caluso, un piccolo borgo del Basso Canavese, riprende una versione più antica intitolata Le risere an Canaveis, ma a differenza di quest’ultima non si riferisce agli anni in cui le risaie erano ancora presenti, bensì al periodo successivo all’approvazione della legge del 1870 che vietò la coltivazione di riso in Canavese. Pur riprendendo elementi della versione più antica in cui la protagonista è senza dubbio una ragazza invitata a fuggire dal suo paese a causa delle condizioni insalubri e di altre canzoni popolari indirizzate a donne, il personaggio principale della canzone, ossia Gigin, presenta diversi elementi di ambiguità. Dietro a tale figura potrebbe celarsi sia la giovane donna presente anche nella versione più antica della canzone sia il proprietario terriero Stanislao Janin che aveva acquistato nel 1895 i terreni precedentemente adibiti a risaie per dedicarsi a colture più tradizionali. La diffusione per lo più orale della canzone nel corso del Novecento ha poi portato alla creazione di alcune varianti che riprendono in parte la versione più antica e in parte la versione più recente.