Ciò che differenzia il regime russo è l’impiego di tecniche caratteristiche della politica moderna al servizio di un progetto monocentrico e monocratico che si basa sulla permanente discrezionalità di un potere personale. Poco per volta, le elezioni sono diventate delle nomine, la politica è diventata mobilitazione delle coscienze e la selezione dei dirigenti una qualche variante di cooptazione. L’emersione di questo modello politico è il frutto dell’interazione tra alcuni convincimenti di partenza, persino più psicologici che politici, e la realtà della crisi russa dopo la fine dell’Urss: l’imperativo di ripristinare il principio di autorità, l’immedesimazione tra carica e persona come attributo necessario della responsabilità politica, l’indispensabilità dell’unicità del potere, la sfiducia profonda nella capacità della società russa di esprimere una sintesi politica e quindi istituzioni funzionanti attraverso un confronto libero tra alternative diverse. Lo svuotamento della competizione elettorale e la ricerca di canali alternativi di selezione della classe dirigente rappresentano la conseguenza di una nozione del potere che affonda le proprie radici in una lunga tradizione storica.

Gestione del potere e selezione della classe dirigente nel putinismo

masoero alberto
2024-01-01

Abstract

Ciò che differenzia il regime russo è l’impiego di tecniche caratteristiche della politica moderna al servizio di un progetto monocentrico e monocratico che si basa sulla permanente discrezionalità di un potere personale. Poco per volta, le elezioni sono diventate delle nomine, la politica è diventata mobilitazione delle coscienze e la selezione dei dirigenti una qualche variante di cooptazione. L’emersione di questo modello politico è il frutto dell’interazione tra alcuni convincimenti di partenza, persino più psicologici che politici, e la realtà della crisi russa dopo la fine dell’Urss: l’imperativo di ripristinare il principio di autorità, l’immedesimazione tra carica e persona come attributo necessario della responsabilità politica, l’indispensabilità dell’unicità del potere, la sfiducia profonda nella capacità della società russa di esprimere una sintesi politica e quindi istituzioni funzionanti attraverso un confronto libero tra alternative diverse. Lo svuotamento della competizione elettorale e la ricerca di canali alternativi di selezione della classe dirigente rappresentano la conseguenza di una nozione del potere che affonda le proprie radici in una lunga tradizione storica.
2024
Le trasformazioni della Russia putiniana. Stato, società, opposizione
Viella
I libri di Viella
511
67
107
979-12-5469-372-8
Russia, Storia, Putin
masoero; alberto
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