Cemento armato. La politica dell'illegalità nelle città italiane

Il volume dà conto della complessità delle forme di illegalità di ambito urbano, argomentanto come la comprensione dettagliata del fenomeno non può prescindere da un’attenta considerazione delle caratteristiche, delle razionalità e delle forme di funzionamento di pezzi dell’apparato pubblico. Su questo sfondo, il saggio analizza in ciascun capitolo una declinazione significativa di illegalità in ambito urbano. Ossia: le pratiche corruttive in ambito urbanistico, le infiltrazioni della criminalità organizzata nello sviluppo urbano e nelle politiche urbane, l’abusivismo edilizio, l’occupazione degli alloggi di edilizia pubblica, la creazione di luoghi di culto informali da parte di minoranze religiose. A valle di quest'analisi argomenta la tesi dell'esistenza di una vera e propria "politica dell'illegalità" in Italia, che fa sì che le diverse declinazione di illegalità urbana siano rese elettoralmente, socialmente ed economicamente produttiva e, al contempo, vengano costantemente prodotte e riprodotte anche quando sono oggetto di campagne repressive.