Il saggio analizza il problematico rapporto tra femminismi e deistituzionalizzazione psichiatrica, a partire dall’esame del caso di Torino tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Duemila. Esso intende dimostrare che, lungo circa un quarantennio, il principale ambito di scambio riguardò la sperimentazione di nuove pratiche di cittadinanza e la riconcettualizzazione della cura, in particolare attraverso il lavoro sociale. La ricostruzione dei soggetti, delle forme, dei contenuti e dei tempi di tale scambio collegherà le riflessioni teoriche, soprattutto degli anni Settanta, sul rapporto tra donne, salute e salute mentale alle azioni dei gruppi femministi torinesi e ai principali attori del processo di superamento del manicomio.
Soggettività liberate e nuove pratiche di cura. Femminismi e deistituzionalizzazione nel caso di Torino (1968-2000)
Adorni Daniela
;Tabor Davide
In corso di stampa
Abstract
Il saggio analizza il problematico rapporto tra femminismi e deistituzionalizzazione psichiatrica, a partire dall’esame del caso di Torino tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Duemila. Esso intende dimostrare che, lungo circa un quarantennio, il principale ambito di scambio riguardò la sperimentazione di nuove pratiche di cittadinanza e la riconcettualizzazione della cura, in particolare attraverso il lavoro sociale. La ricostruzione dei soggetti, delle forme, dei contenuti e dei tempi di tale scambio collegherà le riflessioni teoriche, soprattutto degli anni Settanta, sul rapporto tra donne, salute e salute mentale alle azioni dei gruppi femministi torinesi e ai principali attori del processo di superamento del manicomio.File | Dimensione | Formato | |
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