La sentenza sul caso Giulio Regeni: un unicum, in quanto tale non più ripetibile (sentenza n. 192 del 2023)

Con la sentenza n. 192 del 2023 la Corte costituzionale consente che un processo — quello avverso i presunti colpevoli della morte di Giulio Regeni — possa essere celebrato. Al di là dell’entusiasmo che la sentenza costituzionale ha sprigionato, la decisione — che aggiunge un’ipotesi ai casi legislativamente previsti in cui è possibile svolgere un processo in assenza dell’imputato — pone alcuni interrogativi dal punto di vista del diritto e della giustizia costituzionale. Tali da indurre l’A. ad augurarsi di trovarsi dinanzi a un unicum. A una decisione non più ripetibile. Non più ripetibile, per l’incrinatura che essa contribuisce a determinare nel sistema di giustizia costituzionale come conosciuto. Non più ripetibile, per la vicenda concreta la cui soluzione (o speranza di soluzione) ha costretto a tale incrinatura. With the judgment n. 192 of 2023, the Constitutional Court allows a trial — the one against the presumed guilty of the death of Giulio Regeni — to be celebrated. Beyond the enthusiasm that the constitutional decision has released, the decision — which adds a hypothesis to the legislatively foreseen cases in which it is possible to carry out a trial in the absence of the accused — raises some questions from the point of view of law and constitutional justice. Such as to induce the A. to hope to be faced with a unique. A decision no longer repeatable. No longer repeatable, because of the cracking that it contributes to determine in the system of constitutional justice as known. No longer repeatable, for the concrete case whose solution (or hope of solution) has forced this