Il commento ha per oggetto una pronuncia della Suprema Corte che, nel caso di trasferimento da parte dell’accomandatario receduto del portafoglio clienti ad una società di nuova costituzione, ritiene violato il divieto di concorrenza ed individua i criteri per la determinazione del conseguente danno.
Accomandatario di società in accomandita semplice e divieto di concorrenza
oreste cagnasso
2024-01-01
Abstract
Il commento ha per oggetto una pronuncia della Suprema Corte che, nel caso di trasferimento da parte dell’accomandatario receduto del portafoglio clienti ad una società di nuova costituzione, ritiene violato il divieto di concorrenza ed individua i criteri per la determinazione del conseguente danno.File in questo prodotto:
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