L’importanza di Nisa Partica sta nel fatto che essa costituisce una delle prime fondazioni reali della cultura partica ed una delle meglio documentate. La produzione nisena illustra in maniera esemplare quelli che sono i caratteri tipici dell’arte e dell’architettura della corte dei primi sovrani partici e per un periodo storico cruciale per l’Asia Centrale: quando cioè, dopo la conquista di Alessandro Magno, si assiste al fiorire di civiltà e culture capaci di assorbire e fondere le tradizioni occidentale ed orientale, sempre elaborando nuove soluzioni artistiche che rimarranno per i secoli a venire. La missione italiana, attiva dal 1990 nel settore centrale monumentale della cittadella, ha completato gli scavi sovietici del secondo dopoguerra nella Sala Rotonda uno degli edifici più sacrali dell’intero complesso e, adiacente ad essa, ha riportato alla luce una seconda fabbrica monumentale denominata Edificio Rosso per la sua caratteristica decorazione. I dati raccolti durante questi lavori, gli studi strutturali e le proposte ricostruttive degli edifici indagati, le missioni interdisciplinari di studio, analisi e documentazione sugli oggetti (statue in argilla cruda, ceramica, piccoli oggetti, rhyta etc…) condotte nei principali musei della capitale turkmena hanno prodotto una cospicua messe di dati - presentati in un volume ricco di illustrazioni e disegni- che permettono di tracciare un quadro complesso di Nisa: un centro altamente significativo per la nostra conoscenza della cultura partica nelle fasi della sua definizione ed affermazione nei territori dell’Asia Centrale, tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C.
Nisa Partica. Ricerche nel complesso monumentale 1990-2006
INVERNIZZI, Antonio;LIPPOLIS, Carlo
2008-01-01
Abstract
L’importanza di Nisa Partica sta nel fatto che essa costituisce una delle prime fondazioni reali della cultura partica ed una delle meglio documentate. La produzione nisena illustra in maniera esemplare quelli che sono i caratteri tipici dell’arte e dell’architettura della corte dei primi sovrani partici e per un periodo storico cruciale per l’Asia Centrale: quando cioè, dopo la conquista di Alessandro Magno, si assiste al fiorire di civiltà e culture capaci di assorbire e fondere le tradizioni occidentale ed orientale, sempre elaborando nuove soluzioni artistiche che rimarranno per i secoli a venire. La missione italiana, attiva dal 1990 nel settore centrale monumentale della cittadella, ha completato gli scavi sovietici del secondo dopoguerra nella Sala Rotonda uno degli edifici più sacrali dell’intero complesso e, adiacente ad essa, ha riportato alla luce una seconda fabbrica monumentale denominata Edificio Rosso per la sua caratteristica decorazione. I dati raccolti durante questi lavori, gli studi strutturali e le proposte ricostruttive degli edifici indagati, le missioni interdisciplinari di studio, analisi e documentazione sugli oggetti (statue in argilla cruda, ceramica, piccoli oggetti, rhyta etc…) condotte nei principali musei della capitale turkmena hanno prodotto una cospicua messe di dati - presentati in un volume ricco di illustrazioni e disegni- che permettono di tracciare un quadro complesso di Nisa: un centro altamente significativo per la nostra conoscenza della cultura partica nelle fasi della sua definizione ed affermazione nei territori dell’Asia Centrale, tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C.File | Dimensione | Formato | |
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