Il presente contributo è un omaggio sentito a João Maria André. Ma vuole anche essere uno spunto per una riflessione ulteriore, nella prospettiva di una condivisione intellettuale da protrarsi, come un legato da mettere a frutto, in un tempo contrassegnato dalla crisi. La mostra epoca storica, infatti, è caratterizzata dal cambiamento climatico e da sanguinose guerre fratricide, che divampano proprio in un momento in cui l’affrontare le nuove sfide del presente, inedite e potenzialmente esiziali per la stessa vita sul pianeta, richiederebbe il contributo di tutti. Il tema prescelto è quello della fragilità umana, intesa anzitutto come esposizione alla ferita della crisi ecologica. Corollari di questo problema sono la metamorfosi del corpo e la formazione incontrollata di spazzatura, che coinvolge tanto il lato materiale della produzione industriale, quanto la natura e gli stessi esseri umani (aumentando in modo vistoso la dimensione dei reietti). Tutto ciò a fronte di un incremento della nostra proiezione mediatico-digitale, che – sotto forma di ambienti e avatar di natura virtuale – crea apparenti vie di fuga dal collasso sistemico del pianeta.
La fragilità dei corpi e cura ecologica. La filosofia come pensiero della crisi
Gianluca Cuozzo
2024-01-01
Abstract
Il presente contributo è un omaggio sentito a João Maria André. Ma vuole anche essere uno spunto per una riflessione ulteriore, nella prospettiva di una condivisione intellettuale da protrarsi, come un legato da mettere a frutto, in un tempo contrassegnato dalla crisi. La mostra epoca storica, infatti, è caratterizzata dal cambiamento climatico e da sanguinose guerre fratricide, che divampano proprio in un momento in cui l’affrontare le nuove sfide del presente, inedite e potenzialmente esiziali per la stessa vita sul pianeta, richiederebbe il contributo di tutti. Il tema prescelto è quello della fragilità umana, intesa anzitutto come esposizione alla ferita della crisi ecologica. Corollari di questo problema sono la metamorfosi del corpo e la formazione incontrollata di spazzatura, che coinvolge tanto il lato materiale della produzione industriale, quanto la natura e gli stessi esseri umani (aumentando in modo vistoso la dimensione dei reietti). Tutto ciò a fronte di un incremento della nostra proiezione mediatico-digitale, che – sotto forma di ambienti e avatar di natura virtuale – crea apparenti vie di fuga dal collasso sistemico del pianeta.| File | Dimensione | Formato | |
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