Il rapporto di Ennio Flaiano con la televisione rappresenta probabilmente uno degli ambiti su cui più insiste il luogo comune e in cui ha modo di dispiegarsi in tutta la sua forza la tendenza a semplificare e ridurre a locuzione verbale o epigramma la sua capacità di attraversare e di testimoniare momenti e fenomeni complessi della società italiana. Rileggendo trasversalmente la complessità dei suoi scritti e analizzando con maggiore profondità le diverse fasi ideative e progettuali delle sue partecipazioni e dei suoi programmi radiofonici e televisive - anche alla luce di fondi d'archivio inedite - l'ostilità attribuita monoliticamente e dogmaticamente a Flaiano nei confronti del piccolo schermo va profondamente riconsiderata. Emerge così nella sua prassi e riflessione un'attenzione alla televisione tutt'altro che estemporanea e marginale, una acuta capacità di indagine il fenomeno televisivo così da farne emblema della sua nota capacità di lettura quasi profetica dello scenario culturale e sociale. Ennio Flaiano's relationship with TV probably represents one of the areas on which the cliché insists most and in which the tendency to simplify and reduce to verbal locution or epigram his ability to traverse and bear witness to moments and phenomena complexities of Italian society. Re-reading transversally the complexity of his writings and analyzing with greater depth the different concept and production phases of his radio and television participations and broadcasts - also in the light of unpublished archival funds - the hostility monolithically and dogmatically attributed to Flaiano toward television must be profoundly reconsidered. Thus emerges in his praxis and reflection an attention to TV that is anything but extemporaneous and marginal, an acute ability to investigate the phenomenon so as to make it an emblem of his well-known capacity for an almost prophetic reading of the cultural and social scenario.
Taccuino di uno spettatore: Ennio Flaiano tra radio e televisione
Paola Valentini
2024-01-01
Abstract
Il rapporto di Ennio Flaiano con la televisione rappresenta probabilmente uno degli ambiti su cui più insiste il luogo comune e in cui ha modo di dispiegarsi in tutta la sua forza la tendenza a semplificare e ridurre a locuzione verbale o epigramma la sua capacità di attraversare e di testimoniare momenti e fenomeni complessi della società italiana. Rileggendo trasversalmente la complessità dei suoi scritti e analizzando con maggiore profondità le diverse fasi ideative e progettuali delle sue partecipazioni e dei suoi programmi radiofonici e televisive - anche alla luce di fondi d'archivio inedite - l'ostilità attribuita monoliticamente e dogmaticamente a Flaiano nei confronti del piccolo schermo va profondamente riconsiderata. Emerge così nella sua prassi e riflessione un'attenzione alla televisione tutt'altro che estemporanea e marginale, una acuta capacità di indagine il fenomeno televisivo così da farne emblema della sua nota capacità di lettura quasi profetica dello scenario culturale e sociale. Ennio Flaiano's relationship with TV probably represents one of the areas on which the cliché insists most and in which the tendency to simplify and reduce to verbal locution or epigram his ability to traverse and bear witness to moments and phenomena complexities of Italian society. Re-reading transversally the complexity of his writings and analyzing with greater depth the different concept and production phases of his radio and television participations and broadcasts - also in the light of unpublished archival funds - the hostility monolithically and dogmatically attributed to Flaiano toward television must be profoundly reconsidered. Thus emerges in his praxis and reflection an attention to TV that is anything but extemporaneous and marginal, an acute ability to investigate the phenomenon so as to make it an emblem of his well-known capacity for an almost prophetic reading of the cultural and social scenario.
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