Il saggio si propone di analizzare la complessa interazione tra cinema muto e rappresentazione del paesaggio, attraverso una rassegna dei temi e delle domande centrali esplorate nel progetto RevIS (Revisualizing Italian Silentscapes 1896-1922). Il progetto, sviluppato tra le università italiane di Torino, Padova, Roma Tor Vergata e Venezia IUAV, focalizzato sui film girati in Italia tra il 1896 e il 1922, mira a riscoprire e valorizzare i paesaggi cinematografici del primo Novecento, favorendo un dialogo tra cinema, discipline territoriali e iniziative culturali. Il saggio problematizza diverse questioni: le modalità con cui il cinema muto rappresentava paesaggi reali e immaginari, la sua influenza nella costruzione di un immaginario geografico condiviso, e il ruolo del cinema come testimone delle trasformazioni socio-economiche e ambientali. Un focus particolare è posto sul concetto di "paesaggio d'archivio" e sul riuso contemporaneo delle immagini storiche. Infine, il contributo esplora come il cinema muto possa contribuire alla pianificazione paesaggistica e alla costruzione di identità territoriali, attraverso una conoscenza storica e visiva che può alimentare politiche di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio paesaggistico.

Paesaggi perduti, paesaggi ritrovati: per una nuova ricerca su luoghi e territori del cinema muto

Silvio Alovisio;Stella Dagna;
2023-01-01

Abstract

Il saggio si propone di analizzare la complessa interazione tra cinema muto e rappresentazione del paesaggio, attraverso una rassegna dei temi e delle domande centrali esplorate nel progetto RevIS (Revisualizing Italian Silentscapes 1896-1922). Il progetto, sviluppato tra le università italiane di Torino, Padova, Roma Tor Vergata e Venezia IUAV, focalizzato sui film girati in Italia tra il 1896 e il 1922, mira a riscoprire e valorizzare i paesaggi cinematografici del primo Novecento, favorendo un dialogo tra cinema, discipline territoriali e iniziative culturali. Il saggio problematizza diverse questioni: le modalità con cui il cinema muto rappresentava paesaggi reali e immaginari, la sua influenza nella costruzione di un immaginario geografico condiviso, e il ruolo del cinema come testimone delle trasformazioni socio-economiche e ambientali. Un focus particolare è posto sul concetto di "paesaggio d'archivio" e sul riuso contemporaneo delle immagini storiche. Infine, il contributo esplora come il cinema muto possa contribuire alla pianificazione paesaggistica e alla costruzione di identità territoriali, attraverso una conoscenza storica e visiva che può alimentare politiche di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
2023
27
9
36
https://rivistaimmagine.org/index.php/airsc/issue/view/immagine-n-27/immagine-n-27
Landscape and cinema; Silent cinema
Ilaria Agostini; Silvio Alovisio; Stella Dagna; Alessandro Faccioli
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
seconda bozza interno_immagine 27-1-36.pdf

Accesso aperto

Tipo di file: PDF EDITORIALE
Dimensione 231.63 kB
Formato Adobe PDF
231.63 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/2057973
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact